Serie A

Serie A, Zenga: “Cosa dirò ai ragazzi? Ricominciamo, non è più lo stesso campionato”

Walter Zenga - Foto "championsleague.basketball"

Walter Zenga non ha ancora debuttato sulla panchina del Cagliari, vista l’emergenza coronavirus che ha portato alla sospensione del campionato. “Io oggi penso solo che vorrei non vedere più bare portate via dai militari, sentire di fabbriche chiuse, di gente senza lavoro. Se riprende il calcio vuol dire che riprende un po’ di vita e allora accetteremo quello che sarà” ha dichiarato Zenga alla Gazzetta dello Sport. Per quanto riguarda la ripresa del campionato, secondo il tecnico ci vorrà ancora molto tempo: “La vedo dura finire entro giugno, più facile sfondare su luglio, e allora: le vacanze? Chissenefrega delle vacanze. Dobbiamo giocare a Ferragosto? Giochiamo a Ferragosto. Quattro partite alla settimana? Giochiamole“. Per quanto riguarda gli ingaggi invece, Zenga pensa sia inevitabile una riduzione.

Dal 7 marzo non ho più sentito un giocatore, li ho lasciati in pace con le famiglie: ce l’hanno tutti qui, l’unico senza sono io” racconta Zenga, che poi spiega quale sarà la difficoltà al rientro in campo: “Ho uno svantaggio rispetto agli altri 19 allenatori, sono appena arrivato: devo ridurre velocemente questo gap“. “Ma non sapere quando mi servirà tutto questo è dura, preferirei mi dicessero: fino a fine maggio non se ne parla. Oggi è impossibile programmare una ripresa di gruppo il 23, come avevamo ipotizzato: è una questione sia morale che etica. E medica. Cosa dirò alla squadra il giorno della ripresa? Ragazzi, ricominciamo. Da zero, perché non è più il campionato di prima: è un altro campionato” conclude il tecnico.

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