“Calendario spezzatino? Mi dispiace, ma tutto è in funzione dei diritti televisivi e dei fusi orari nel mondo. Bisognerà cercare di compendiare le due cose con un risultato accettabile”. Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio, e attuale commissario della Lega Serie A, Carlo Tavecchio intervenuto ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport. Il modello da seguire è quello spagnolo, nella Liga infatti non si giocano più partite in contemporanea e vengono spalmate in quattro giorni: dal venerdì al lunedì con la domenica che si giocano solamente due-tre partite al pomeriggio (e mai in contemporanea). Proprio su questo Tavecchio pone l’accento: “Ho visto che in Spagna sono già tre le partite della domenica pomeriggio. È un problema di fuso, di vendita di diritti, di mantenimento dei costi stellari delle grandi organizzazioni. Davanti a questi fatti bisogna prenderne atto”. Una pessima notizia per tutti i tradizionalisti che sono legati alle domeniche in cui tutte le partite si disputavano allo stesso orario. Adesso tutto ciò è una mera utopia.
I DIECI ORARI CHE POTREBBERO ESSERE SCELTI DAL PROSSIMO ANNO