[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Noi ci auguriamo che la Lega possa concedere a Mancini qualche giorno in più, ci stiamo lavorando, anche perché in quei giorni ci sono anche le coppe”. A dirlo è il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. L’argomento è ovviamente la Nazionale e i playoff, valevoli per la qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar, che si disputeranno a fine marzo con l’Italia di Roberto Mancini che dovrà affrontare la Macedonia del Nord in semifinale e in caso di vittoria la vincente di Portogallo-Turchia in trasferta. La Figc è in pressing sulla Lega per cercare di spostare il turno di campionato del 20 marzo, valevole per la trentesima giornata della Serie A.
Il calendario è fittissimo di impegni Nazionali e internazionali: ovviamente non si potrebbe spostare in un turno infrasettimanale dove a far da padrone sono le coppe. Anche perché sono ben sei le italiane che giocano in Europa la fase ad eliminazione diretta: Inter e Juventus in Champions League, Atalanta, Lazio e Napoli in Europa League e Roma in Conference League. Poi ci sono due slot occupati dalle semifinali di Coppa Italia (1-2 marzo e 19-20 aprile) e uno per la finale (11 maggio). Rimane solo uno slot a disposizione ed è quello del 18 maggio, tra la penultima (15 maggio) e l’ultima giornata (22 maggio) di campionato. Ci sarebbero due possibilità : una è quella di posticipare il turno del 20 marzo al 18 maggio, l’altra, quello più equa per il calendario, sarebbe quella di far slittare in avanti tutto il calendario. Quindi il turno del 20 marzo diventerebbe quello del 3 aprile e così via, sino ad arrivare alla penultima giornata che si giocherebbe il 18 maggio, a quattro giorni dall’ultima.
Ma la Lega per ora non ha aperto in maniera definitiva. Perché sarebbe rischioso andare ad intasare uno slot libero, l’ultimo disponibile, per far recuperare o disputare una di quelle partite che ancora si giocano dentro le aule dei tribunali sportivi. E c’è proprio il precedente dello scorso anno quando Lazio-Torino si disputò proprio il mercoledì tra la penultima e l’ultima giornata di campionato. Non giocare il 20 marzo aiuterebbe la Nazionale ma complicherebbe ancor di più un mosaico che ancora non conosce la sua fine: Bologna-Inter e Atalanta-Torino non hanno ancora una data, Udinese-Salernitana è sotto ricorso dei campani e il giudice sportivo si deve ancora esprimere su Fiorentina-Udinese e Salernitana-Venezia. Date, intrecci, calendario e Mondiali: il rebus non ha ancora una soluzione.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]