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E’ passato un anno, sembra un secolo. Se le prime della classe in Serie A sono ancora una volta Juventus e Napoli, che sabato incrociano il proprio destino nello scontro diretto dell’Allianz Stadium, in seconda fila c’è un Sassuolo da favola che in pochi potevano aspettarsi. Appena dodici mesi fa, i neroverdi di Bucchi avevano totalizzato appena quattro punti dopo la sesta giornata e per diversi mesi hanno poi occupato le zone meno nobili della classifica, prima della cura Iachini che ha fruttato una salvezza comunque sudata.
L’UTILE AL DILETTEVOLE – Squinzi e Carnevali hanno deciso di cambiare e lo hanno fatto in maniera drastica: i ricordi ancora per nulla lontani del meraviglioso quinquennio targato Di Francesco hanno portato la dirigenza emiliana a scegliere un allenatore giovane e dalle idee chiare. Roberto De Zerbi veniva da due avventure negative dal punto di vista dei risultati con Palermo e Benevento, ma nel calcio, anche se spesso non è così, non contano solo i risultati: il gioco, offensivo e aggressivo, era già chiaro fosse il marchio di fabbrica del tecnico bresciano. E al Sassuolo, fin qui, De Zerbi sta ottenendo il gioco e i risultati, unendo l’utile al dilettevole, binario inscindibile per chi vuol ragionare da grande: 13 punti in classifica, un saldo di +9 rispetto alla scorsa stagione, il miglior attacco del campionato e un terzo posto che può far sognare i tifosi.
IL PASSO DEL GAMBERO – A far visita ai neroverdi il Milan, che esce ulteriormente ridimensionato dalla trasferta di Empoli. Terzo pareggio di fila contro squadre non trascendentali che mettono a rischio la posizione di Gattuso, obbligato a questo punto a vincere al Mapei. Il raffronto con la scorsa stagione, anche in questo caso, è d’obbligo: Montella, che pure fu esonerato a novembre e sostituito proprio dall’attuale allenatore, aveva portato a casa 12 punti. Appena la metà , 6, per i rossoneri in questo avvio da passo del gambero, seppur con una partita in meno.
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE – Se la metà rossonera di Milano non può certo gioire, quella nerazzurra comincia ad abbozzare un sorriso. La bufera sembra passata e adesso i ragazzi di Spalletti sembrano tornati quelli dello scorso anno: brutti e cattivi, capaci di soffrire il giusto e di reagire alle difficoltà . Eppure, la pazza Inter, di fatto oltre che per antonomasia, dopo aver portato a casa quattro punti nelle prime quattro con avversarie abbordabili e a seguire tre vittorie settembrine contro Tottenham, Sampdoria e Fiorentina, affronta adesso un trittico sulla carta semplice con Cagliari, Psv in Champions e Spal e può puntare ad allungare a sei la striscia di successi di fila: a patto di non commettere gli stessi errori di agosto.
UN SABATO DA BRIVIDI – In un anno è cambiato poco, dicevamo, in testa: la Juventus, con o senza CR7, è sempre lì al primo posto da vera schiacciasassi ed è ancora a punteggio pieno, mentre il Napoli ha steccato a Marassi con la Sampdoria e a due giorni dalla visita ai bianconeri sono tre i punti di distanza per una sfida importante, sì, ma non di certo decisiva. Quattro, invece, quelli che separano Lazio e Roma, che in un sabato da brividi aprono le danze nell’attesissimo derby all’Olimpico. Dopo l’avvio a handicap proprio contro Juve e Napoli, i biancocelesti hanno calato il poker di vittorie e si presentano all’appuntamento contro i giallorossi, forse, con i favori del pronostico. Per la squadra di Di Francesco, ancora convalescente dopo i risultati negativi di inizio stagione, la medicina Frosinone non può essere stata sufficiente. Serve una dose di autostima ancora più importante: occorre, inutile dirlo, un gran risultato nella stracittadina.
La classifica di quest’anno a confronto con quella della scorsa stagione:
- Juventus 18 (=)
- Napoli 15 (-3)
- Sassuolo 13 (+9)
- Lazio 12 (-1)
- Fiorentina 10 (+3)
- Inter 10 (-6)
- Spal 9 (+5)
- Genoa 9* (+7)
- Sampdoria 8 (-3)
- Roma 8 (-4)
- Udinese 8 (+5)
- Parma 7 (neopromossa)
- Atalanta 6 (-2)
- Torino 6 (-5)
- Cagliari 6 (=)
- Milan 6* (-6)
- Empoli 5Â (neopromossa)
- Bologna  4 (-4)
- Frosinone  1 (neopromossa)
- Chievo -1 (-9)