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Nel calcio c’è poco di scontato, persino quando la Juventus schiacciasassi di questa Serie A ospita un Frosinone in penultima posizione e candidato a essere vittima sacrificale all’Allianz Stadium. Nulla di scontato, specie quando dopo pochi giorni c’è da affrontare l’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano in un match cruciale per la stagione dei bianconeri. Invece, la serata dei ragazzi di Allegri è praticamente perfetta, sotto ogni punto di vista, quasi come l’avesse scritta uno sceneggiatore di parte.
MINISTRO DELLA DIFESA – Dopo diciotto minuti è già 2-0 e dominio su tutta la linea. La prima notizia positiva è il ritorno al gol di Dybala, punzecchiato da Allegri nelle ultime due settimane con altrettante panchine. L’altra, la presenza da titolare, al fianco di Bonucci autore della seconda rete, di Chiellini al rientro dall’infortunio e subito calato pienamente nel match nonostante lo scarso agonismo messo in campo dai ciociari. Il difensore toscano si gestisce, amministra la difesa ed esce a venti minuti dal termine per evitare rischi inutili: missione compiuta e zero gol subiti.
CAMBIO DEL CAMBIO – Ed è un’altra sostituzione a testimoniare di come stasera sia andato tutto come doveva andare: Allegri è pronto a far entrare Bernardeschi, inizialmente al posto di Mandzukic che non aveva ancora trovato il gol. Mentre l’esterno di Carrara è a bordocampo, Ronaldo, anche lui a secco fino ad allora, decide con un siluro sul palo di Sportiello non impeccabile di iscriversi nel tabellino alla voce reti segnate. 3-0, partita in ghiaccio e allora il cambio sul cambio: Mandzukic resta in campo, anche se non troverà il gol, venticinque minuti di riposo per CR7 in vista dello scontro contro i colchoneros, che per lui sarà quasi un derby, già vinto peraltro in due finali di Champions.
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