Ai microfoni di TMW è intervenuto Mario Sconcerti che, a proposito dell’espulsione di Lorenzo Insigne ha dichiarato: “Se la parolaccia è ammessa perché il momento è tirato, diventa un inferno e tutti sono giustificati. In quel caso c’è un solo modo, che l’arbitro fa finta di non sentire, ma non può farlo in mezzo a sette giocatori. Un capitano deve rimanere lucido in quei momenti. Le regole sono queste. Comunque ho visto un grande Napoli, soprattutto dopo l’espulsione. Però sta perdendo troppo e contro le avversarie dirette. Mi chiedo perché è andato a basso ritmo. L’Inter è andata in difficoltà perché aveva di fronte un avversario superiore. Il Napoli non ha tramutato questa superiorità in tiri in porta. La superiorità del Napoli poteva essere diversa e il resto della partita l’ha dimostrato”.
In Juventus-Atalanta le criticità dei bianconeri sarebbero riconducibili a Cristiano Ronaldo messo fuori ruolo: “E’ piaciuta la formazione iniziale, quasi subito cambiata per l’infortunio di Arthur. Per una ventina di minuti ha dato velocità al proprio gioco, dopo, e non è la prima volta, comincia a subire l’avversario. Per me non è quello il ruolo di Ronaldo. Ad inizio del secondo tempo è tornato a essere sulla fascia. Non è un caso che ieri non sia entrato in partita. Il centravanti non è il suo ruolo e poi non lo vuole fare. E quando non vuole fare una cosa, ci sono degli effetti collaterali. La Juve sa giocare bene, ma poi subisce spesso l’avversario. L’Atalanta, per come è andata la partita, è stata una squadra fluida. E anche Gomez ha chiesto scusa ai compagni per le cose scritte. E ha giocato bene”.