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“Si potrà dialogare tranquillamente avendo rispetto per il direttore di gara: quindi confronto tra due persone, non uno contro quattro. Il rispetto parte proprio dalla distanza“. Sono queste le parole del designatore arbitrale Nicola Rizzoli, il quale, concedendo un’intervista esclusiva a SportMediaset, si è soffermato su diversi punti soggetti a cambiamento dopo la pandemia: “Nella sala VAR ci saranno solo tre figure invece di quattro, così aumenteranno le distanze interpersonali. All’interno della cabina di regia, distanziati da plexiglass e con guanti e mascherine, ci saranno VAR, AVAR e operatore mentre lo spotter, che comunicava con la regia, rimarrà all’esterno”.
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Allo stesso modo dei giocatori, anche gli arbitri attendono la data di ripartenza per la Serie A in modo da prepararsi. In tal senso Rizzoli starebbe pensando a un ritrovo a Coverciano una settimana prima della ripartenza per allenamenti e controlli medici da protocolli. Per quanto riguarda le trasferte, fatte in giornata ma sempre salvaguardando i criteri di designazione, ha chiosato: “La priorità è avere l’arbitro giusto per la partita giusta anche se dovremo tenere in conto come arriveranno allo stadio”.
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