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La Serie A sta facendo i conti con un calo di interesse non indifferente, naturalmente da parte degli spettatori da casa. I dati statistici riportati recentemente da ‘Il Fatto Quotidiano’ risultano difatti sorprendenti, in quanto si è definito un calo del 40% dell’utenza rispetto alla media stagionale: flop clamoroso per Sky e Dazn, uniche ad avere i diritti del massimo campionato italiano. Le motivazioni per il suddetto crollo sono facili da definire: la rinuncia al cosiddetto ‘spezzatino’, con incontri per l’appunto divisi in molteplici giorni, la fuga Scudetto della capolista Juventus e, per finire, la probabile disdetta degli abbonamenti dei privati durante l’emergenza sanitaria, poi non più riattivati. I numeri fanno riflettere, in quanto il trentesimo turno ha fatto registrare appena 3.5 milioni di spettatori, a fronte dei 6.5 milioni di media pre-Coronavirus. Situazione di certo non piacevole per i colossi della televisione italiana ed internazionale, che si aspettavano ascolti da record dopo mesi di astinenza dal calcio. Gli ascolti da record ci sono stati…ma in negativo.
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