Già a partire dal primo anticipo della quindicesima giornata di Serie A, quello tra Inter e Parma, il fischietto di serata Rosario Abisso è sceso in campo con un segno nero sul viso. Insieme a lui lo faranno anche tutti gli altri arbitri di questa giornata in tutte le categorie nazionali italiane, per dire basta alla violenza sui direttori di gara. La decisione è stata annunciata dal Presidente dell’Aia Carlo Pacifici, in seguito all’aggressione subita dall’arbitro Edoardo Cavalieri nella gara di terza categoria laziale tra Corchiano-Celere.
Questa la spiegazione del presidente dell’Aia: “Gli ultimi gravi episodi impongono una profonda presa di posizione contro un fenomeno che va a danno dell’intero sistema calcio. Mostrare a tutti questo segno, dalla Serie A fino ai campionati dilettantistici e giovanili, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli sportivi su questa vera piaga sociale. La violenza sugli arbitri è un fenomeno che deve far sentire coinvolti tutti gli attori del calcio e dello sport in generale. I nostri associati, scendendo in campo con questo tratto nero, vogliono inoltre mandare un messaggio di solidarietà ai colleghi che sono stati vittima di queste violenze. La violenza non è mai giustificabile e deve essere combattuta da tutti. Le condanne morali infatti non bastano più, servono gesti forti e concreti per debellare questo indegno fenomeno sinonimo di odio e violenza. Tutti devono infatti sentirsi coinvolti ogni volta che viene toccato un arbitro“.