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Il Questore di Udine ha emesso otto Daspo nei confronti di tifosi dell’Atalanta a seguito di quanto accaduto nella sfida con l’Udinese dell’ottobre scorso. Gli ultras nerazzurri si erano resi protagonisti di comportamenti vietati e previsti come reato dalla normativa, quali scavalcamenti con passaggio indebito da un settore all’altro e possesso o utilizzo di fumogeni. Le persone destinatarie del provvedimento sono tutte residenti in provincia di Bergamo e, oltre a un 50 enne e due trentenni, sono tutti di età compresa tra i 20 e i 24 anni. Per uno dei trentenni, già destinatario in passato di Daspo irrogato dal Questore di Bergamo, il nuovo provvedimento ha una durata di sei anni e a ogni partita ufficiale, in casa o in trasferta, della Dea, è previsto per lui l’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia, obbligo già convalidato dall’Autorità Giudiziaria. Un ulteriore Daspo a un supporter atalantino è in via di definizione e avrà una durata non inferiore a cinque anni, in quanto il giovane, nel contempo, è stato raggiunto da un altro divieto di accesso, erogato dal Questore di Milano in seguito a scontri tra tifoserie avvenuti a San Siro nel maggio scorso. Infine, la Questura di Udine ha trasmesso a Salerno, per la notifica all’interessato, un Daspo di consistente durata per un sostenitore che, in occasione di Udinese-Salernitana, disputatasi lo scorso aprile, aveva effettuato una invasione di campo, colpendo con calci e sputi alcuni addetti alla sicurezza intervenuti.
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