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“È vero che la Bundesliga è ricominciata, ma hanno un’organizzazione diversa e in Germania hanno avuto un impatto diverso per quanto riguarda l’epidemia Covid“. Ospite del convegno ‘Lo sport oggi: dall’emergenza alla ripartenza’, il professor Gianni Nanni, medico sportivo del Bologna e rappresentante dei medici di Serie A nella Commissione medica FIGC, parla così della ripartenza del calcio italiano paragonandola a quella della Bundesliga. “Tenete presente che la Bundesliga, considerando le prime tre serie professionistiche, fa ogni settimana 20-25 mila tamponi, pari allo 0,4% del fabbisogno nazionale – ha spiegato Nanni -. E inoltre la legge è diversa. In Italia i calciatori sono dipendenti delle società, in Germania no. La paura di certe componenti del mondo del calcio a far ripartire le competizioni deriva anche dalla paura di essere coinvolti in queste vicende“.
E sul protocollo delle partite: “Dovrà essere uniformato e calendarizzato in funzione delle partite e delle giornate che mancano fino alla fine. Sarà a grandi linee la stessa cosa: tampone ogni 4 giorni e sierologico ogni 15, ma a seconda delle partite. Tornando a quello sugli allenamenti, attualmente prevede che con un solo positivo il gruppo squadra debba isolarsi ed eseguire tamponi ogni 2 giorni, sierologici ogni 10 giorni“. “Punta a evitare nuovi contagi e a evitare che eventuali casi siano pericolosi per la collettività – ha aggiunto Nanni -. Chiaramente creerebbe un problema se ci fosse un positivo, ma per ora è stato approvato questo e dobbiamo fare i conti con questo“.
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