Cala il sipario anche sulla seconda giornata del campionato di Serie A. E cala con le vittorie pesantissime di Napoli e Milan che battono rispettivamente l’Atalanta ed il Cagliari in due partite molto difficili, ostiche, da calcio italiano. Chi continua a stupire è la Spal che, dopo il pareggio all’Olimpico contro la Lazio, batte l’Udinese nei minuti di recupero e si regala una vittoria da sogno.
Qui Napoli. L’Atalanta l’anno scorso è stata la bestia nera per i ragazzi di Maurizio Sarri: 1-0 a Bergamo e addirittura 0-2 a Napoli. Dopo il vantaggio di Cristante, nel primo tempo, la partita sembrava aver preso una piega pericolosa per Mertens e compagni. Il Napoli soffre, ma alla fine con una magia di Zielinski fa girare una partita che stava diventando davvero difficile. Poi si scatenano Insigne e Mertens e arrivano tre punti fondamentali perché tante volte si è detto che il Napoli ha bisogno di giocare benissimo per vincere, oggi invece ha sofferto ed ha addirittura rimontato portando a casa il bottino pieno che porta molta fiducia.
Qui Milan. Avvio convincente per gli uomini di Montella che dopo pochi minuti passano in vantaggio grazie all’ennesimo assist di Suso ed all’ennesimo gol di Patrick Cutrone, sempre più protagonista di questa estate rossonera. Poi il Cagliari domina a San Siro, sfiora ripetutamente il pareggio, prende un palo ma alla fine è Joao Pedro a bucare Donnarumma per la prima volta in stagione. Il match si complica sempre più, i sardi prendono sempre più coraggio ma alla fine decide Suso con una magia su punizione. Il Milan vince ancora, oggi forse vale ancora di più.
Spettacolo Spal. Gli uomini di Leonardo Semplici si prendono la prima vittoria del campionato e lo fanno nella maniera più rocambolesca: 2-0, 2-2 con la rimonta dell’Udinese e poi il gol del 3-2 nei minuti di recupero di Rizzo che fa impazzire Ferrara di gioia. Quattro punti in due partite ed alla ripresa ci sarà il palcoscenico di San Siro ad attendere la favola Spal. Adesso c’è la sosta, allenatori in ansia per le nazionali. Poi si riparte con partite ogni giorno e a tutte le ore. Con una lotta al vertice che si infiamma.