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“Sono rattristato nell’analizzare e constatare il momento critico che sta vivendo il calcio italiano. Non siete felici, vi siete incattiviti. Siamo qui a ricordare quello che eravamo. Abbiamo vinto un Europeo, perché poi ci siamo intristiti? Ho notato che non c’è un momento di tregua in cui si dice tutti insieme: facciamo un passo indietro. Negli ultimi tempi c’è stato un allontanamento tra Lega e Federazione, c’è molta acredine. Vedere la federazione dover ricorrere alla magistratura ordinaria in conflitto con la Lega mi ha addolorato molto. Forse perché sono arrivati capitali stranieri, non c’è più quella famiglia della Lega che trovava sempre la soluzione migliore. Deponete le armi, non si salva il calcio così“. Queste le parole che Antonio Matarrese ha utilizzato per rivolgersi a Figc e Lega di Serie A, nelle persone dei presidenti Gabriele Gravina e Lorenzo Casini, nel corso della presentazione del suo libro “E adesso parlo io”. L’ex presidente di Lega Calcio e Figc, nonché ex vice presidente di Fifa e Uefa, ha poi aggiunto: “Io sono stato eletto vice presidente della Fifa e vice presidente vicario della Uefa, questi posti li vediamo da lontano. Ora non siamo più presenti come eravamo una volta“.
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