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Torna di moda il segno X in Serie A. La frase ormai celebre di Gigi Buffon sul caso delle combine (“Meglio due feriti che un morto”) deve essere evidentemente stata presa alla lettera dopo le prime quindici giornate di campionato: sono infatti ben 45 i pareggi fin qui, mai così tanti negli ultimi quattro anni. Il 30% dei match, o, per arrotondare e semplificare il calcolo, una partita su tre, di fatto, finisce in parità, con un punto a testa che muove la classifica.
SEI PAREGGI IN DUE GIORNI – Proprio la quindicesima giornata appena terminata ha contribuito sensibilmente a questo record del nostro campionato: sono stati sei i pareggi, alcuni dei quali pirotecnici con gol a recupero ormai finito come Cagliari-Roma, Lazio-Sampdoria e Sassuolo-Fiorentina. Risultati che riportano in auge la Serie A dal punto di vista dello spettacolo e dell’imprevedibilità e che smentiscono, di fatto, le parole di Maurizio Sarri a poche settimane dall’insediamento al Chelsea (“In Italia se una squadra è sopra di due gol la partita è finita”).
TREND INVERTITO – Nelle tre annate precedenti, il numero dei pareggi si era abbassato sensibilmente: dopo la quindicesima giornata erano stati 33 nel 2015-16 (22%), 32 nel 2016-17 (21,5%) e soltanto 28 nel 2017-18 (18.9%). Il trend viene invertito in questa stagione e per questo stiamo assistendo a un campionato molto equilibrato per quanto riguarda la corsa ai piazzamenti europei e alla salvezza, visto che per il momento la Juventus capolista, come un anno fa del resto, fin qui ha impattato una sola volta.
1-1 IL PIU’ GETTONATO – Per trovare un numero di pareggi superiore a quelli di questa stagione dopo quindici giornate, bisogna tornare al 2014-15, quando furono 48 e poi 120 a maggio. Soltanto 83 in tutto quelli della scorsa annata: per il momento siamo già a quota 45 e non si è giunti neanche a metà campionato. 1-1 il risultato che fin qui si è verificato più volte (anche in senso assoluto considerando vittorie e sconfitte): per diciassette volte è arrivato un risultato di parità con un gol a testa. Il 2-2 si è manifestato ben quattordici volte, lo 0-0 è arrivato in undici occasioni (l’ultimo nella partita più recente, quella tra Milan e Torino) e il pirotecnico 3-3 è stato registrato tre volte, dato che già supera quello complessivo della scorsa stagione, quando furono appena due i pareggi con sei reti totali.