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La Lazio non può più nascondersi: la sua dimensione non è più quella della lotta Champions, ma la nuova ambizione per i biancocelesti è quella di lottare per lo scudetto. A dirlo sono, inevitabilmente, i numeri: con la vittoria per 5-1 contro la malcapitata Spal, la squadra di Inzaghi si rialza dopo il derby non troppo positivo e adesso, in attesa dell’impegno dell’Udinese sul campo dell’Inter, si porta al secondo posto, a -5 dalla Juventus ma a +1 rispetto all’Inter, il tutto con una partita da recuperare.
Sempre i numeri ci fanno capire come l’obiettivo Champions sia troppo riduttivo per una macchina quasi perfetta come quella biancoceleste, che sembra migliorare partita dopo partita: la Lazio vanta dieci punti di vantaggio sull’accoppiata che al momento si gioca il quarto posto composta da Roma e Atalanta, e anche in questo caso va considerata la partita in meno che verrà recuperata contro il pericolosissimo Verona mercoledì.
Cosa manca per lo scudetto? Probabilmente niente dal punto di vista tecnico-tattico, forse qualcosina per quanto riguarda la capacità di gestire certi momenti e di saper trovarsi in situazioni di classifica come queste ai quali la squadra di Inzaghi non è particolarmente abituata, a differenza della Juventus e – in parte – dell’Inter. Ma sognare non costa nulla e la strada che ha imboccato la Lazio è quella giusta.
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