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Sabato di campionato senza sussulti, ma con diversi spunti. Sono andati in scena i tre anticipi della sesta giornata con le vittorie di Roma, Napoli e Juventus che non danno scossoni al campionato ma che ribadiscono l’importanza di ogni singola partita: perdere anche solo due punti potrebbe essere fatale, anche a settembre.
NAPOLI – La squadra di Sarri vince una partita complicatissima a Ferrara contro una volenterosa e mai arrendevole Spal. Una partita che si è messa male dopo pochi minuti grazie alla rete di Schiattarella, subito pareggiata da quella di Insigne. Il Napoli ha ripreso la partita in mano, è passato in vantaggio con uno splendido gol di Callejon ma ha subito la reazione di una Spal a tratti commovente: una punizione di Viviani ha siglato il punteggio sul 2-2 a quindici minuti dal termine. Ed è qui che è venuto fuori il Napoli, negli anni scorsi una partita del genere non l’avrebbe portata a casa. La convinzione che c’è negli occhi e nelle menti dei partenopei sta raggiungendo livelli mai toccati in passato, insieme a quella sana follia che non guasta mai. Chiedere a Ghoulam che parte palla al piede dalla sua metà campo, smarca due avversari e segna di destro un gol pesantissimo. Il Napoli vince, rimonta, non molla e timbra la sesta di fila: per chi avesse ancora dubbi sulla tenuta mentale della squadra di Sarri la risposta di oggi è inequivocabile.
JUVENTUS – La “Vecchia Signora” domina il derby con il Torino. Una di quelle partite segnate con il pennarello blu alla vigilia perché il Torino di quest’anno ambisce ad un posto europeo e giocarci contro poteva rappresentare una pratica non banale e scontata viste anche le ultime uscite dei bianconeri che non avevano convinto al 100%. Un errore di Rincon, il solito Dybala e soprattutto la follia di Baselli. Dopo venticinque minuti il match è già in cassaforte: con un uomo in più la squadra di Allegri dilaga e dimostra di non essere mai appagata, mai sazia, nonostante tutte le attenuanti del caso. Ma a Torino si parla solo bianconero, anche oggi.
ROMA – Terza vittoria di fila, quarto risultato utile consecutivo se consideriamo lo 0-0 con l’Atletico Madrid ed un primo tempo ben giocato dai ragazzi di Di Francesco. Certo: Verona, Benevento e Udinese non sembrano essere avversari probanti, ma prendere fiducia, segnare gol, fare punti è la cosa che serviva a questa squadra prima delle sfide che segneranno molto probabilmente il tenore del campionato giallorosso. Mercoledì c’è il Qarabag in Champions League e poi il doppio scontro diretto con Milan e Napoli a cavallo della sosta per capire le intenzioni di Florenzi e compagni. Un sabato poco appariscente, ma di grande sostanza: le big vincono, ancora, la palla adesso passa alle milanesi.