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“All’inizio ero scettico, ma mi sono dovuto ricredere, i fatti hanno dimostrato che la Var serve“. Queste le parole di Massimiliano Irrati ai microfoni di “Radio Anch’io lo sport. L’arbitro toscano confessa i dubbi iniziali: “Quando Rosetti, leader poject del progetto Var, ci iniziò a parlare di questa cosa due anni fa sembrava inapplicabile, ero molto dubbioso sull’applicazione pratica convinto che potesse trasformare il calcio in peggio ma mi sono dovuto ricredere. Il comportamento dei calciatori è migliorato il gioco effettivo è aumentato“.
Poi ha spiegato: “Chiunque faccia l’arbitro non può che apprezzare l’aiuto che viene da fuori, prima doveva decidere completamente da solo e mentre tutti gli altri rivedevano le azioni lui era l’unico a non poterlo fare“. Irrati ha fatto parte della spedizione ai Mondiali di Russia 2018 come addetto alla Var: “E’ stato qualcosa di incredibile. Ho vissuto per un mese una vita parallela, una realtà virtuale, ma è stato un momento di crescita tecnica non indifferente“.