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“Quello che non capisco è perché le spiagge sono piene, gli ospedali sono vuoti, i teatri e i cinema possono avere spettatori: continuo a considerare una incredibile violazione del buon senso il divieto di far entrare i tifosi allo stadio”. Questo il pensiero del vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, sulla decisione del Governo e del Cts di non aprire ancora gli stadi di calcio alla presenza del pubblico. “E’ un trattamento abnorme nei confronti del calcio – ha proseguito La Russa ai microfoni de ‘La Politica nel Pallone’ su Rai Gr Parlamento – forse c’è una sorta di snobbismo nei confronti dello sport più popolare”.
E sulla “sua” Inter: “Conte ha abituato tutti a vincere il primo anno, ma vincerà il secondo. L’Inter è fortemente danneggiata dall’assenza di pubblico, è una squadra emotiva e credo che la mancanza di pubblico si sia fatta vedere nella disattenzione finale con il Sassuolo e nella parte di secondo tempo con il Bologna”. Sulla scelta di Lukaku di cedere il rigore a Lautaro Martinez, poi parato da Skorupski, La Russa aggiunge: “C’è troppo buonismo, Icardi era stato indicato uno dei colpevoli di chissà quale tragedia, ma non avrebbe mai ceduto il rigore a Lautaro. Conte deve tenere conto che il residuo di buonismo, del vogliamoci bene, c’è ancora. Ma il bicchiere è mezzo pieno, si stanno gettando le basi per una Inter forte come è successo nella prima parte della stagione”.
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