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Save the date: 3 gennaio 2022. Poi 31 gennaio 2022. Un mese di fuoco per correggere gli errori estivi, intervenire nelle aree rimaste scoperte e far fronte a problemi nati in corso d’opera. Insomma, spazio al mercato invernale che per le otto big (bentornata alla Fiorentina) può riservare sorprese e colpi di scena. Difficile assistere a colpi da novanta anche se le società che necessitano di interventi non sono poche. A partire dalla Roma, con Mourinho che aspetta rinforzi in difesa e a centrocampo. Necessario sostituire Kjaer per il Milan mentre il Napoli ha bisogno di un centrale, con la Juventus a caccia di una punta proprio come la Lazio. E poi c’è l’Inter che aspetta occasioni, Inzaghi non disdegnerebbe un’alternativa in più, magari un jolly di fare più ruoli.
MILAN
L’emergenza infortuni che in questi anni non ha certo risparmiato Stefano Pioli, stavolta ci è andata giù pesante. Stagione finita per Simon Kjaer, che all’età di 32 anni deve fare i conti con la rottura del crociato. Serve un difensore al Milan, anche se l’uscita dalle coppe rende forse meno impellente l’esigenza di un titolarissimo. Oltre a Tomori, c’è Romagnoli che titolare non lo è da tempo ma resta affidabile nonostante qualche incertezza nell’ultimo periodo (vedi Sassuolo). E con Bennacer e Kessie in Coppa d’Africa, un ragionamento servirebbe anche per il centrocampo.
INTER
Si guarda in casa Sassuolo con Frattesi, Raspadori e Scamacca che piacciono e non poco. Ma più per giugno, che per gennaio. Nella sessione invernale occhio alle occasioni. Una può essere Nandez, tuttofare (mezzala o quinto) per Inzaghi. Ma c’è da convincere il Cagliari. E se parte Sanchez, può arrivare un rinforzo in attacco ma il cileno nelle ultime uscite ha sfruttato ogni occasione concessa.
NAPOLI
Mercato in base alle uscite. Ma con la consapevolezza che la Coppa d’Africa potrebbe togliere titolari per quasi un mese a Spalletti. Difficile in ogni caso che De Laurentiis decida di regalare grandi colpi in inverno. Necessario un investimento in difesa dopo la partenza di Manolas che in ogni caso era scivolata fuori dalle gerarchie di Spalletti. Ma Juan Jesus ad oggi è l’unica alternativa.
ATALANTA
Gasperini e società non parlano di Scudetto. Ma in fondo il pensiero al grande obiettivo ci va, soprattutto dopo l’uscita dalla Champions League, anche se gli ultimi passi falsi hanno allontanato l’Inter. Per questo il grande investimento a gennaio potrebbe farlo proprio l’Atalanta che ha messo gli occhi su Jeremie Boga: veloce, salta l’uomo e fa gol. Sulla trequarti è il profilo che manca dall’addio di Gomez e Gasp accoglierebbe bene l’abbondanza con Pasalic, Pessina, Malinovskyi e Ilicic.
FIORENTINA
Arriva Ikone come colpo per l’Europa. Poi Vlahovic o non Vlahovic? Difficile una partenza a gennaio, ma non si esclude nulla. Quel che è certo è che Kokorin ha poco convinto e anche per questo i viola potrebbero cercare un vice 9 più affidabile. Il nome è quello di Borja Mayoral, fuori dai piani di Mourinho e che potrebbe arrivare in prestito dal Real Madrid, ma negli ultimi giorni la pista si è raffreddata. La suggestione è quella di Joao Pedro.
JUVENTUS
Una cessione eccellente per finanziare un grande colpo? Il sogno resta Vlahovic, e chi può partire è Kulusevski. Ma è fattibile per gennaio? Più probabile a giugno, ma il pensiero anche nella prossima sessione ci va perché la Juventus ha un problema in attacco non indifferente e i gol di Morata e Kean faticano ad arrivare. Icardi e Cavani due possibili jolly. Potrebbe partire anche Ramsey e ai bianconeri piace e non poco Zakaria, in scadenza di contratto.
ROMA
Mourinho chiede rinforzi e Tiago Pinto è pronto ad accontentarlo senza spese folli. Arriverà un centrocampista e un terzino destro: titolare il primo, buona alternativa il secondo. Occhio ai calciatori in scadenza come Grillitsch o a quelli lontani dai primi posti delle gerarchie come Roca. Ipotesi colpo low cost sulla destra, anche nel nostro campionato come Bereszynski o Stryger Larsen.
LAZIO
Serve un difensore centrale e un vice Immobile. Due alternative per far felice Sarri che al momento ha come primi cambi nei due reparti Patric e Muriqi, che per motivi diversi non possono reggere il confronto con i titolari. Se arrivasse anche un esterno, Sarri non direbbe certo di no. Ma le priorità sono altre.
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