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Il Napoli torna a Firenze dopo quel giorno di fine aprile nel quale si decise di fatto la lotta scudetto e la trasferta in terra toscana è ancora indigesta per i partenopei, che cercavano di vincere per mettere pressione alla Juventus, ma non trovano nulla se non uno 0-0 (terzo match in trasferta di fila senza gol, quarto considerando la Coppa Italia) che li porta a meno otto ma potenzialmente di nuovo a undici punti di distanza dai bianconeri, come due settimane fa. Un pareggio che non serve a nessuna delle due, ma che per come è andata è quasi una vittoria per i viola decimati dagli infortuni e costretti a tenere in campo nel finale il leader difensivo Pezzella infortunato e in attacco, completamente incapace di correre o di saltare. La retroguardia toscana, però, regge e non sbanda quasi mai, anche se gli azzurri hanno a disposizione alcune occasioni per passare in vantaggio, ma tra un gran Lafont e l’imprecisione il risultato non si sbloccherà mai e il bicchiere in casa Napoli non può che essere mezzo vuoto. Le chiavi di lettura della stagione dei partenopei, ora, sono due: continuare a puntare su un campionato nel quale sembra difficile tanto lottare per lo scudetto quanto essere raggiunta da chi insegue col passo del gambero, o piuttosto concentrarsi maggiormente sull’Europa League (giovedì l’andata dei sedicesimi contro lo Zurigo), evitando di commettere l’errore dell’anno scorso, quando Sarri decise di trascurare questa competizione e venne eliminato quasi senza resistenza?
Lautaro Martinez salva l’Inter nel finale e la tira fuori da una partita che stava diventando complicata alla stregua delle altre affrontate dai nerazzurri in questo 2019 nero. I ragazzi di Spalletti tornano alla vittoria, meritatamente, dopo un secondo tempo di grande livello in netta controtendenza con una prima frazione non troppo positiva nella quale i ducali, che dimostrano di trovarsi più a proprio agio in trasferta che al Tardini, avevano colto una traversa con un Gervinho meno ispirato del solito. Nel segno di Lautaro, dunque, che come contro il Napoli il 26 dicembre decide il match e regala altri due punti ai suoi. E’ il suo primo gol in trasferta, è un passo avanti e la dimostrazione che può coesistere con Icardi, a secco invece per la settima partita di fila. Successo davvero importante, oltre che sofferto, per i nerazzurri, che così mettono al sicuro il terzo posto e rosicchiano due punti al Napoli che oggi ha pareggiato al Franchi. La tempesta, in casa Inter, non si può dire passata, ma sono tanti i segnali positivi emersi dall’anticipo del sabato sera in casa di una delle squadre più in forma e difficili da affrontare: già l’impegno di Europa League fra cinque giorni in casa del Rapid Vienna potrà dirci qualcosa di più.