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“Tanto alla fine bisogna affrontarle tutte”. E’ il mantra che un po’ tutti si ripetono durante uno degli eventi più attesi dell’anno, la presentazione del nuovo calendario della Serie A che in un certo qual modo fa quasi da apripista al campionato che verrà . Ma la razionalità , in tifosi e persino negli addetti ai lavori, viene un po’ meno quando davanti ci sono i trentotto pannelli con le giornate della nuova stagione. E allora, è inevitabile pensare, a torto o a ragione, visto che alcuni dati sono oggettivi, che una squadra abbia un avvio più o meno morbido, e che le sfide finali per questa o per quella formazione siano più agevoli o invece complicate.
Tra chi ha un avvio abbastanza impegnativo ci sono sicuramente i campioni d’Italia del Milan. Tolto l’esordio con l’Udinese, i rossoneri dovranno poi vedersela con Atalanta, Sassuolo, subito il derby con l’Inter alla quinta, il Napoli alla settima e la Juventus alla nona giornata. Quattro scogli durissimi per Pioli, che dovrà partire a razzo perché quest’anno la concorrenza sarà più agguerrita. Discorso diverso, invece, per l’Inter, che apre con Lecce, Spezia e Cremonese nelle prime cinque, con però il già citato derby della Madonnina e la Lazio. Arriverà poi ben presto la Roma, mentre è davvero da incubo la parte finale della stagione, un maggio di fuoco con Lazio, Verona, Roma Sassuolo, Napoli, Atalanta e Torino a chiudere il campionato in cui i nerazzurri si aspettano di tornare a vincere.
Stessa ambizione per la Juventus, che vuole rilanciarsi con il secondo anno di Allegri al quale è chiesto senza mezzi termini lo scudetto. Calendario abbastanza equilibrato per i bianconeri, che nelle prime otto sfidano sei delle squadre in lotta per la salvezza senza se e senza ma, più Roma e Fiorentina. Le difficoltà arriveranno dopo, ma anche la chiusura di stagione non è impossibile: Cremonese, Empoli e Udinese nelle ultime quattro, con il solo Milan (il 23 maggio, stessa data della famosa finale di Manchester del 2003) a mettere il sale nella coda. Sempre a proposito dei bianconeri, chiudiamo con un dato davvero curioso. Il calendario è asimmetrico, ma il destino ha deciso che i due derby, di Roma e d’Italia, camminino di pari passo. Già è tanta roba trovarseli insieme all’andata alla tredicesima giornata, incredibile che anche nella ventisettesima ritroviamo Inter-Juventus e Lazio-Roma. Potere (e fascino) del calendario.
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