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Arriva la sosta in Serie A, ma è vietato fermarsi: dopo i due impegni della nazionali il campionato ripartirà con il derby della Madonnina da brividi e tanti match salvezza con diversi tecnici chiamati a dover vestire i panni del pompiere per evitare che certe panchine, da traballanti, diventino roventi. Due vittorie diverse per Milan e Inter nell’ottava giornata, uno stato di salute generale abbastanza positivo per entrambe ma traspare la sensazione che questa pausa possa servire maggiormente ai nerazzurri più che ai rossoneri.
NON C’E’ UNA FAVORITA – Nessun equivoco: il Chievo tra le mura amiche è più abbordabile della Spal al Paolo Mazza rinnovato e strapieno. Ciò che però è emerso in una domenica senza troppi sussulti è che il Milan sembra aver trovato le giuste misure in appena sette giorni: da Reggio Emilia ai due match interni, sul piano del gioco e delle realizzazioni i ragazzi di Gattuso hanno compiuto un passo avanti che potrebbe lasciar pensare che possano essere proprio loro la squadra favorita in un derby che per antonomasia fa fatica a designarne una. L’Inter, però, dal canto suo ha la forza dei nervi e la capacità di rimontare. Il gioco ancora una volta non è apparso fluido come vorrebbe Spalletti e si è palesata ulteriormente una certa difficoltà nel gestire il vantaggio, in contrapposizione alla grande ispirazione di alcuni singoli (Icardi è tornato a timbrare regolarmente il cartellino proprio a ridosso della stracittadina). Fra quattordici giorni le due facce di Milano si ritroveranno l’una contro l’altra al Meazza e l’attesa è tanta.
PUNTI PESANTI – Non solo derby dopo la sosta: ci sono anche due match che, classifica alla mano, suonano come ultima spiaggia per tutti gli allenatori coinvolti. A meno di scossoni già nelle prossime ore, Chievo-Atalanta e Frosinone-Empoli sono sfide salvezza (incredibile la situazione degli orobici, che a detta dello stesso Gasperini, ora a rischio, devono concentrarsi su ben altri obiettivi) già importanti per dare un indirizzo alla stagione. I clivensi devono ancora cancellare il segno negativo in classifica e non saranno concesse altre chance a D’Anna, che comunque è già a rischio esonero. Frosinone-Empoli mette di fronte le due neopromosse in difficoltà , con i ciociari che non hanno convinto sotto nessun aspetto, a differenza dei toscani che hanno mostrato una chiara identità : Longo può solo vincere per salvare la panchina, ma anche Andreazzoli ha bisogno di punti dopo i complimenti che non possono fattivamente aiutare i suoi a risalire la china.
LA PROVA DEL NOVE – E poi c’è Piatek. Il bomber polacco non smette di segnare e la sua esultanza da pistolero è andata in scena per la nona volta nelle prime sette partite, segnando almeno una volta in ognuna di queste. E’ l’uomo del momento, che per la verità dura almeno da due mesi, ma sabato è destinato alla vera prova del nove. Il suo Genoa fa visita alla Juventus, che sta già ammazzando il campionato come Krzysztof la lotta per la classifica marcatori, e non sarà facile, stavolta, trovare la via della rete.
La sosta per staccare la spina, ricaricare le batterie, respirare aria di Nazionale e ripartire per due mesi di fuoco: la Serie A entra ormai nel vivo e chi si ferma è perduto.