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“La prossima stagione sarà doppia. Nel senso che si giocherà la prima parte fino alla metà di novembre, poi ci sarà la sosta per il mondiale in Qatar, e quindi, dopo un periodo di riposo, a gennaio si riprenderà e si arriverà dritti fino al gran finale. Si dovranno effettuare due preparazioni, anche se il lavoro atletico non è più come una volta; ci sono allenamenti personalizzati e da questo punto di vista si è molto progredito. La cosa fondamentale è avere il riposo dopo la lunga tirata fino alla metà di novembre, perché il riposo è allenante. Pensate che con lo Shakhtar Donetsk, nella passata stagione, abbiamo disputato 31 partite da agosto a metà dicembre. Una stagione spezzata a metà potrà aiutare lo spettacolo e consentire ai giocatori di avere il recupero necessario per esprimersi al meglio. Ma occhio alle sorprese, perché sarà una stagione anomala e può accadere di tutto, non è detto che le favorite vincano, con i Mondiali in mezzo tanti giocatori non saranno al top da agosto a novembre o dopo, quindi può accadere di tutto”. Queste sono le considerazioni di Roberto De Zerbi, espressosi a favore delle colonne della Gazzetta dello Sport in vista della nuova stagione di Serie A. L’ex tecnico del Sassuolo, attualmente in panchina allo Shakhtar Donetsk, ha detto la sua sulle dinamiche dell’annata che verrà, particolarmente peculiare considerando la coincidenza con i Mondiali in Qatar.
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