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“Siamo ancora lontani dall’obiettivo di avere gli stadi aperti senza limitazioni per i possessori di green pass. Il dialogo con CTS e Governo è costante perchè riteniamo i vincoli attuali troppo penalizzanti per il nostro sport, che si svolge in ambienti all’aperto e con tifosi verificati al loro ingresso”. A dichiararlo è Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, a margine del consiglio federale che si è tenuto questa mattina nella sede della Federcalcio, in via Allegri. “Vediamo incongruenze rispetto ad altre situazioni – ha aggiunto Dal Pino – visto che il green pass rappresenta il lasciapassare continueremo a chiedere che garantisca l’accesso incondizionato”.
Le percentuali ridotte di accesso agli stadi non piacciono alla Lega Serie A. Tra le incongruenze evidenziate dal presidente Paolo Dal Pino, oltre alle limitazioni (ingressi negli impianti al 50% della capienza) nonostante il Green pass, c’è la mancanza di ristori. “Il nostro settore non ha ricevuto alcun ammortizzatore – ha sottolineato il numero uno delle società della massima serie uscendo DAL consiglio federale di oggi a Roma – I club vivono una situazione di mancati introiti causati dalla pandemia senza precedenti, e a fronte di perdite di oltre un miliardo e 200 milioni di euro abbiamo davanti uno scenario in cui mancheranno altri soldi alla ripresa”.
“Abbiamo bisogno che vengano adottate misure di respiro per i bilanci delle società – ha aggiunto DAL PINO – non è possibile continuare a sostenere costi certi davanti a ricavi incerti, così è troppo penalizzante”.
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