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Il Consiglio Figc si appresta a stabilire i criteri per non farsi trovare impreparato nel caso in cui, dopo una ripartenza della Serie A, dovesse rendersi obbligatoria una nuova sospensione. Una decisione in tal senso dovrà essere presa prima della data in cui effettivamente ripartirà il campionato, che sia il 13 o il 20 giugno, come al momento sembra probabile. La speranza di tutte le componenti è quella che si possa ripartire in piena sicurezza e che la stagione possa concludersi nella sua interezza, ma sappiamo che non sarà affatto facile.
Qualora dopo il riavvio della massima serie dovesse manifestarsi lo scenario di una nuova sospensione momentanea, il tempo a disposizione non sarebbe più sufficiente per completare tutti gli incontri: a questo punto lo scenario sarebbe quello della disputa di playoff e playout, dunque con la rimodulazione dei format dei campionati professionistici (si parla di lotta a quattro per il titolo, e addirittura a due per le retrocessioni, ma siamo nel campo delle ipotesi).
Se invece si andrà incontro a un’interruzione definitiva, a quel punto per stabilire tutti i verdetti (campione d’Italia, qualificate alle coppe europee, retrocesse) la classifica finale sarà definita applicando “oggettivi coefficienti correttivi”. Di cosa si tratta? L’ipotesi più quotata e che probabilmente sarebbe accettata da tutti i club è quella del coefficiente ottenuto dividendo punti e partite giocate, scenario utile nel caso in cui non tutte le squadre si dovessero ritrovare con un numero uguale di match giocati.
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