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Enrico Castellacci ha aizzato una polemica per ciò che concerne, a sua detta, l’eccessiva positività della stampa in merito alle ultime indiscrezioni su una possibile ripresa della Serie A 2019/2020, considerando che non sia cambiato nulla riguardo la situazione dei medici, sempre ‘unici’ responsabili. Di seguito le recenti dichiarazioni del presidente della Libera associazione medici italiani del calcio, rilasciate ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Ho visto grande ottimismo da parte dei mass media, come se si fossero risolti tutti i problemi. L’unico passo avanti vero è quello del CTS governativo che ha accettato che i giocatori potessero tornare a casa dopo l’allenamento. Un altro passo importante è, nel caso di un positivo al Covid-19, metterli in ritiro fiduciario cercando di capire se c’è negativizzazione con i controlli. Sulla responsabilità dei medici, nulla è cambiato“.
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In seguito Castellacci ha analizzato nel dettaglio la situazione, così esprimendosi: “I tamponi sono un’altra questione: ce ne vogliono tanti per Serie A, Serie B e Serie C. Non è così facile trovarli, neppure a pagamento. Noi de Lamica cerchiamo di essere collaborativi se si compone un tavolo in cui veniamo convocati. I medici sanno che svolgendo la loro attività hanno delle responsabilità, quindi noi abbiamo mandato una comunicazione giudiziaria sia al Governo che a Gravina. Protestare? Stiamo esprimendo opinioni ad alta voce perché vorremmo ci sentissero dato che non possiamo parlare ad un tavolo. Abbiamo messo di mezzo i legali, non stiamo con le mani in mano. Tutto deve essere civile, quindi le nostre forme di protesta lo saranno. Siamo pronti a tutto, vediamo cosa succede“.
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