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“Ho informato l’assemblea che il presidente Gravina ha introdotto una task force per riformare il calcio. Verrà formata nei prossimi giorni, i criteri saranno diversi. Ci aspettiamo anche partecipazione da chi ha già lavorato su certe cose, ad esempio la Juventus che ha già la seconda squadra, ma anche squadre che utilizzano tanti giocatori italiani”. Lo ha annunciato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, nella sua prima conferenza stampa al termine dell’assemblea odierna dedicata alle riforme del calcio italiano dopo il tracollo della Nazionale: “E’ emerso il tema delle seconde squadre, un problema urgente. E’ una priorità le cui soluzioni vanno trovate insieme. C’è una aspettativa che le proposte vengano considerate in modo adeguato. I giovani in Italia ci sono, poi però si crea il gap per impiego e utilizzo come dovrebbero essere utilizzati. I numeri sono impietosi. Poi si deve investire sui centri, sulla formazione per rendere il percorso all’altezza. Le altre leghe si sono mosse quando noi eravamo fermi, quindi ora bisogna sedersi al tavolo con la Lega Pro e consentire a un numero più ampio possibile di club di strutturarsi, anche per ciò che riguarda il calcio femminile”.
Casini ha aggiunto: “Il problema è dell’intero sistema calcio, sui giovani che arrivano con la formazione nelle prime squadre. Noi siamo disponibili comunque a mandare a novembre i calciatori per il CT Roberto Mancini, anche senza mondiale. Si è discusso per questo delle finestre FIFA da rivedere con le altre leghe per ciò che è il posizionamento nel corso della stagione, è un tema da trattare con attenzione. Stiamo poi per fare un documento che ha a che fare il funzionamento della Lega stessa. A breve inizierà il mio tour in visita delle venti società con le quali parleremo anche di sostenibilità e sanità del nostro calcio”.
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