Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, è intervenuto a ‘Radio Anch’io Sport‘ su Rai Radio 1, toccando vari temi a margine della conclusione del nono turno di campionato. Uno di questi riguarda l’orario inusuale di Inter-Juventus, che si è giocato alle 18: “Ha inciso la questione dei mercati esteri. Ciò su cui vogliamo migliorare è l’anticipo della comunicazione degli orari così da permettere di programmare tutto meglio“.
Sul rinvio di Bologna-Milan, invece: “Il mondo dello sport non poteva disattendere un’ordinanza. Abbiamo provato a giocare a porte chiuse ma l’ipotesi è saltata, poi abbiamo provato il campo neutro ma in 24 ore c’erano solo stadi con una capienza che avrebbe potuto provocare disagi alle tifoserie. Abbiamo quindi deciso di seguire l’ordinanza. Quando si recupera? Al momento il mese previsto è febbraio. Per definire una data bisognerà attendere i risultati di Coppa Italia e Champions League“.
Casini ha poi parlato del format a quattro della Supercoppa Italiana: “Non è scolpito nella pietra, ma viene deciso di anno in anno. Non si può negare che sia favorevole sia a livello economico sia di promuovere il calcio italiano all’estero. Stiamo lavorando per facilitare la presenza dei tifosi“. Mentre sulla possibilità di far disputare delle partite di Serie A all’estero: “Verosimilmente non accadrà. Il tema tifosi diventa fondamentale“.
Infine, il numero uno della Lega Serie A ha detto la sua sul nuovo statuto Figc di cui si discuterà nel Consiglio federale: “Siamo a buon punto, ma il riequilibrio numerico dei pesi elettorali e dei consiglieri è un po’ basso. Se il professionismo tutto ha otto consiglieri, la Serie A si aspetta di averne almeno la maggioranza, cioè un 51% dentro il professionismo. Una Serie A più forte è un bene per tutti“.