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“Partite di Serie A all’estero? Dobbiamo discuterne con Uefa e Fifa. Sarebbe una novità modello Nba, è un tema che interessa alle squadre e se ne è discusso. Ma sicuramente non avverrà in questo campionato”. Così Lorenzo Casini, in un intervento nella trasmissione “La politica nel pallone” su Rai Radio Uno. In riferimento al nuovo Ministro dello Sport, Andrea Abodi, il presidente della Lega di Serie A ha dichiarato: “Ci sarà un lavoro collaborativo, Abodi è un professionista serio che conosce le problematiche dello sport e del calcio. Ho avuto modo di conoscerlo come presidente dell’istituto del credito sportivo e si è impegnato anche sul mondo della cultura. Sono state adottate iniziative importanti anche in quel settore”.
Tornando a parlare di campo, dopo un altro weekend segnato dalle polemiche arbitrali, Casini spiega: “Le discussioni sono inevitabili e forse andrebbero ridotte. Al ritiro degli arbitri a Sportilia ho potuto constatare la grande professionalità. Dobbiamo migliorare la comunicazione sulla complessità del lavoro dell’arbitro”. Infine, sul confronto tra il massimo campionato italiano e le altre realtà europee, conclude: “Ci vuole tempo per ridurre il gap con la Premier League, è difficile prevedere una tempistica. La Premier è vista come un modello, però dobbiamo anche tenere conto del risultato della nazionale inglese. Cominciamo a vedere segni di ripresa dal declino, dobbiamo iniziare a ragionare su regole più ampie, non solo europee, anche sul tema salary cap. Più si pagano i giocatori, più si vince. È un circolo difficile da interrompere”.
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