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Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha concesso un’interessante intervista a Dazn, nell’ambito del nuovo format della piattaforma streaming, “Professione Presidente”, andando a toccare diversi temi sullo stato del calcio italiano. Innanzitutto, ha affermato che “il calcio è la risorsa pubblica per eccellenza dal punto di vista sociale e culturale, perché è in grado di coinvolgere grandissime quantità di persone, ma anche dal punto di vista economico-finanziario, non solo per gli introiti diretti, ma anche per tutto l’indotto che crea”.
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Serie A e nuove generazioni, la proposta di Casini
Uno dei temi dibattuti a livello globale è il rapporto tra le nuove generazioni e lo sport in generale, che deve affrontare la sfida sempre più pressante di dover rendere appetibile il proprio prodotto. Per quanto riguarda il calcio, Casini avanza la sua proposta di come rivolgersi ad un bambino per avvicinarlo a questo sport: “A un bambino, che al giorno d’oggi ha tanti stimoli ed è iperconnesso, direi due cose. La prima è che il calcio resta lo sport in cui ci si può divertire di più e con maggiore facilità. Ma l’altra, la più importante, è che il calcio è il gioco migliore per imparare a conoscere e gestire le emozioni: dalla felicità per un gol o una vittoria, alla delusione per una sconfitta o se non si riesce a fare quello che chiede il mister. E poi ci sono valori fondamentali come il gioco di squadra, il rispetto, la collaborazione e il senso di aiutare l’altro”.
La nomina a capo della Serie A
Infine, Casini ha parlato anche del momento della sua nomina a capo della Serie A: “Appena eletto, ho sentito la necessità immediata di andare a visitare e conoscere tutte le realtà della Serie A. È stata un’occasione sia per vedere con i miei occhi delle realtà così importanti sia per ascoltare i club su quelli che sono i principali problemi che incontrano”, ha concluso.
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