Demetrio Albertini, intervistato da ‘Mundo Deportivo’, ha parlato della difficile situazione di emergenza che l’Italia si trova costretta ad affrontare a causa della diffusione del Covid-19: “Nonostante la maggior parte dei pazienti siano anziani ho anche amici di 20 e 40 anni che sono in ospedale per il coronavirus“.
L’ex centrocampista del Milan, poi, lancia un appello a tutti gli italiani, invitandoli a rispettare le norme imposte dal governo e a restare a casa: “Non si tratta di esser un supereroe, ma di essere responsabile e chiudersi in casa. Sono 15-20 giorni di reclusione per poter recuperare la libertà. Non è uno scherzo, tutti devono essere chiusi in casa. È responsabilità del Governo ma anche di uno di noi”.
La vita di tutti è cambiata e Albertini spiega come lui sta vivendo la sua nuova quotidianità: “Esco solo per andare al supermercato e lo faccio con mascherina e guanti. È un cambio di vita incredibile. Ora i miei figli stanno facendo lezione su Internet. Io faccio smart-working perché lavoro per la Federazione con la quale faccio videoconferenze e sono in contatto diretto col presidente della Federazione”.