[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Nove giorni. Tanto bisognerà aspettare per sapere se il campionato di Serie A riprenderà e quando lo farà: giovedì 28 maggio alle ore 15:00 andrà in scena la riunione decisiva tra il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, il numero uno della Lega di Serie A Paolo Dal Pino e tutti gli altri componenti del mondo del calcio. E’ la data da cerchiare in rosso perché dopo quasi tre mesi dallo stop, l’ultima partita il 9 marzo (Sassuolo-Brescia), si deciderà se mettere fine alla stagione 2019/2020 oppure se continuarla (con lo stesso format? Oppure con play-off e play-out?).
LE REGOLE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Intanto il Comitato tecnico scientifico ha dato via libera agli allenamenti di gruppo, anche se ancora non si potranno fare partitelle ma niente ritiri e anche qualora dovesse esserci un nuovo contagiato gli allenamenti potranno continuare a patto che tutta la squadra vada in quarantena. Sicuramente un primo passo importante verso la ripresa delle partite. Ma per sapere se la palla tornerà a rotolare, se milioni di tifosi torneranno ad esultare per un gol, ad arrabbiarsi per un rigore sbagliato o per un errore banale, bisognerà innanzitutto tenere d’occhio la curva di contagio. E la scelta del 28 maggio non è una data a caso: è il decimo giorno della riapertura praticamente totale dell’Italia dopo il lockdown e quindi la situazione epidemiologica sarà abbastanza chiara. Un aumento dei contagiati e un’inversione di tendenza delle terapie intensive in questi 10 giorni influiranno negativamente sulla decisione. Se invece, come ci auspichiamo tutti, dovesse andare per il verso giusto e dunque la curva dovesse essere stabile o addirittura in discesa, il semaforo verde al campionato diventerebbe quasi una formalità.
Il quasi però è d’obbligo scriverlo. Perché non è da sottovalutare il parere di diverse società, alcune lo hanno manifestato: non vogliono ripartire. Altre non lo hanno detto pubblicamente, ma sotto sotto sono state sempre rinfrancate dal fatto che la ripartenza fosse molto lontana. Adesso invece la data della decisione finale c’è: ma non sono per nulla esclusi colpi di scena.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]