Il Milan per continuare ad inseguire l’Europa dopo le polemiche di Torino, il Genoa per guarire la dolorosa sconfitta nel derby. A San Siro è il Milan a fare la partita, con un paziente e ragionato possesso palla e con gli inserimenti da parte dei centrocampisti che cercano di aprire varchi. È proprio grazie ad un movimento di Mati Fernandez che il Milan sblocca il risultato, con l’argentino che fredda Lamanna con un delizioso tocco sotto. Il Genoa è in svantaggio, ma il copione del match non cambia: il Genoa resta rintanato dietro, il Milan non ha fretta e gioca a ritmi non troppo altri, mentre le percentuali del possesso palla assumono proporzioni esagerate. Il Genoa tenta di affacciarsi dalle parti di Donnarumma soltanto nell’ultimo quarto d’ora, ma non crea nessun pericolo degno di nota. Il Milan sale a quota 53 e si porta a -2 dai cugini nerazzurri, il Genoa resta fermo a 29 punti ma a debita distanza dalla zona retrocessione.
Milan (4-3-3):
Donnarumma 6
Impegnato in avvio da Taarabt, torna a sporcarsi i guantoni soltanto in qualche presa alta nella ripresa.
De Sciglio 6
Buono il lavoro di copertura, poca roba l’apporto in fase offensiva.
Zapata 6
Insieme al compagno di reparto annulla Simeone. Il Milan, centralmente, non rischia mai.
Paletta 6
Nonostante qualche rischio, dimostra di sapersela cavare anche in fase di impostazione.
Vangioni 6.5
L’ex River non sbaglia un disimpegno: questa è la prova tangibile della tranquillità e della sicurezza che mette in campo. Lazovic, dalla sua parte, non riesce quasi mai a saltarlo e ad arrivare sul fondo.
Kucka 6
Tanto pressing, condito da qualche inserimento degno di nota.
Bertolacci s.v.
Costretto ad arrendersi dopo soltanto tre giri d’orologio (dal 3’ Locatelli 6: entra in partita a freddo, ma con la giusta attenzione. Gioca semplice e sbaglia pochissimo, soprattutto in fase di interdizione).
Fernandez 6.5
In campo si nota, soprattutto quando si incarica dei calci piazzati e quando decide di inserirsi in avanti. Proprio in seguito ad un bel movimento si ritrova tra i piedi la palla dell’1-0, che concretizza con un delizioso tocco sotto (dal 74’ Pasalic s.v.).
Ocampos 6
Davanti si muove bene e trova un paio di spunti degni di nota: impegna la difesa ospite che deve impegnarsi per tenerlo a bada.
Lapadula 6
Bello l’assist per Fernandez, seppur viziato da una deviazione. Nella ripresa, a causa di un sano egoismo, sbaglia qualche pallone di troppo (dall’87’ Antonelli s.v.)
Deulofeu 6.5
È impressionante come la palla rimanga incollata ai suoi piedi anche in velocità. Ogni volta che accelera crea apprensione, corre molto anche per aiutare in fase di copertura.
All. Montella 6
Abile ad invertire gli esterni per liberare Ocampos e contrastare meglio Laxalt. Cambio tattico a parte, il suo Milan fa girare bene palla e conduce con pazienza la partita. La vita dell’allenatore rossonero viene sicuramente resa più facile da un Genoa troppo remissivo.
Genoa (3-4-3):
Lamanna 5.5
Nella prima frazione è vigile, ma non può nulla sullo scavetto di Fernandez.
Izzo 6
Sempre sul pezzo. Provvidenziale quando salva sulla linea. Abbandona il campo per infortunio (dal 69’ Biraschi 6: entra bene in partita, disegna buone diagonali e conclude con continuità la bella partita di Izzo).
Munoz 5.5
Buon lavoro su Lapadula, ma quando si trova a dover indietreggiare fa fatica.
Gentiletti 5
L’ex Lazio, complice la stazza, soffre maledettamente ogni uno contro uno.
Hiljemark 5.5
Anonimo nella prima frazione, aumenta i giri del motore nella ripresa. Ma sulla destra l’unico padrone è Vangioni.
Ntcham 5.5
Fisicamente il numero 10 genoano è una belva e riesce a coprire larghi tratti di campo. Ma tanta corsa fine a se stessa non basta.
Cataldi 5.5
Primo tempo in ombra, leggermente meglio nella ripresa.
Laxalt 6
Il solito pendolino sull’out di sinistra: presente quando deve difendere, propositivo quando ha l’occasione di ripartire. Bello il duello con un cliente scomodo come Deulofeu.
Lazovic 5.5
Viene cercato molto dai compagni, ma Vangioni gli sbarra sistematicamente la strada (dal 61’ Edenilson 5: Mandorlini cerca di inserire forze fresche, ma il brasiliano si fa vedere troppo poco).
Simeone 5.5
Corre molto a vuoto: chiuso tra i due centrali e Locatelli, l’argentino davanti appare abbastanza isolato.
Taarabt 5
In avvio spara addosso a Donnarumma, poi sparisce praticamente dal campo (dal 76’ Pinilla s.v.).
All. Mandorlini 5.5
Il suo Genoa è tutto catenaccio e contropiede, che tra l’altro riesce raramente. Nell’ultimo quarto d’ora la sua squadra alza il baricentro per tentare il tutto e per tutto, ma ormai è troppo tardi.