Al Ferraris è andato in scena il ‘derby della lanterna’ che ha visto trionfare la Sampdoria sul Genoa per 1-0 grazie alla rete di Luis Muriel. Dopo 57 anni i blucerchiati tornano a vincere due derby nella stessa stagione. Riprende la crisi del Genoa.
GENOA (3-4-1-2)
Lamanna 6
Ordinaria amministrazione per l’estremo difensore del Genoa. Incolpevole sul gol di Muriel.
Izzo 5.5
Poco reattivo, non il miglior Izzo della stagione. Si lascia sorprendere troppo nel secondo tempo.
Burdisso 5.5
Meglio nel primo tempo quando riesce a tenere a bada gli attaccanti doriani. Nella ripresa crolla insieme a tutta la squadra.
Munoz 6
Pienamente sufficiente la prestazione del difensore rossoblù che ostacola con delle chiusure pulite e puntuali l’avanzata dei blucerchiati.
Lazovic 6.5
Bene in entrambe le fasi. Essenziale nelle ripartenze dal momento che prendono vita proprio grazie alle sue accelerazioni le principali azioni offensive del Genoa. Meglio nel primo tempo. (76′ Palladino s.v.)
Laxalt 6
Fatica a trovare gli spazi giusti per far salire la squadra sulla sua fascia. Nei primi quarantacinque perde diversi scontri con la retroguardia blucerchiata. Nella ripresa, invece, riesce a trovare la giusta profondità e ad attaccare la metà campo avversaria.
Hiljemark 5.5
Meglio nel primo tempo quando riesce ad essere più propositivo e dinamico. Nella ripresa cala progressivamente, perde intensità.
Cofie 5
Fa molto discutere la scelta di Mandorlini di mettere il ghanese al posto di Cataldi. Soprattutto nel primo tempo compie una serie di errori di impostazione e di concentrazione in cui rischia davvero grosso. ( 82′ Taarabt s.v.)
Ntcham 5
Dopo un buona ora di gioco, macchia la sua prestazione con l’errore decisivo che causa il vantaggio dei blucerchiati. Troppo ingenuo. (91′ Morosini s.v.)
Simeone 5.5
Non il solito Simeone, viene tenuto nell’ombra dalla buona fase difensiva della Sampdoria. E’ l’ultimo ad arrandersi, ma da lui ci si aspetta molto di più.
Pinilla 5.5
Molto propositivo fin dai primi minuti di gioco. Al 20′ sfiora la rete del vantaggio, ma trova la pronta risposta di Viviano. Nella ripresa, complice la stanchezza, si limita a fare da sponda ai compagni di reparto.
All. Mandorlini 5
Dopo un discreto primo tempo, i suoi uomini crollano nella ripresa mettendo in campo una prestazione nettamente insufficiente. Discutibili alcune sue scelte negli undici titolari.
SAMPDORIA (4-3-1-2)
Viviano 6.5
Al 20′ sul tiro di Pinilla compie un vero e proprio miracolo.
Sala 6
Buona la gara del difensore doriano. Riesce a contenere senza troppi problemi gli attacchi degli avversari.
Skriniar 6
Ostacola senza difficoltà le sporadiche avanzate del Genoa.
Silvestre 6
Sufficiente. Nella ripresa riduce visibilmente gli spazi.
Regini 6.5
Partita totalmente difensiva per il difensore dei blucerchiati. Assolve pienamente il compito non facile di ostacolare le cavalcate di Lazovic.
Barreto 6
Uno dei migliori in campo. Essenziale nella fase di impostazione del gioco, decisivo anche il suo contributo in fase difensiva.
Torreira 6.5
Imposta la manova doriana e lo fa egregiamente soprattutto nella ripresa. Nei momenti di sofferenza compie anche la fase difensiva.
Linetty 6
E’ uno degli ultimi ad arrendersi: nei minuti finali va ancora alla ricerca della giocata vincente nonostante il vantaggio. Gara totalmente sufficiente con pochissime sbavature.
Bruno Fernandes 6
Filtra molte palle gol, mettendole a disposizione delle due punte. Molto meglio nella ripresa quando la Samp impone il proprio gioco ai danni del Genoa. (75′ Praet s.v.)
Muriel 7
E’ lui l’ombre del partido. Al 71′ sigla il vantaggio della Samp sfruttando perfettamente un’ingenuità clamorosa della retroguardia genoana. Dopo un primo tempo tra luci e ombre, nella ripresa scende in campo il vero Muriel. (87′ Djuricic s.v)
Quagliarella 6.5
E’ senza dubbio il più propositivo degli uomini di Giampaolo, mette in pericolo la porta difesa da Lamanna in più di un’occasione. (67′ Schick 6.5 ottimo l’approccio alla gara, diventa fondamentale per la manovra offensiva).
All. Giampaolo 6.5
C’è molta qualità in questa Samp. Determinanti i cambi: l’entrata di Schick dà maggiore solidità e brillantezza al gioco. Da elogiare soprattutto la fase difensiva.