[the_ad id=”10725″]
Non c’è stata storia nell’anticipo delle 20:45 della ventiduesima giornata di Serie A. L’Inter di Pioli si è imposta per 3-0 sul Pescara di Oddo raggiungendo quota 42 punti in classifica sorpassando la Lazio di Simone Inzaghi. D’Ambrosio ha aperto le danze, raddoppio al 43′ di Joao Mario mentre il tris è stato firmato da Eder al 74′.
INTER
Handanovic 6
Il primo intervento non è molto preciso. Fortunatamente per lui, Verre è in fuorigioco. Poi molto meglio su Bahebeck.
D’Ambrosio 7
Gioca altissimo e arriva con facilità al cross. Sblocca la partita con un ottimo inserimento. (84′ Santon: SV)
Miranda 5.5
Spreca una buona occasione a inizio partita. Gioca con più sufficienza del solito, ma è una serata abbastanza tranquilla. A fine primo tempo rischia ingenuamente un giallo che gli avrebbe impedito di giocare contro la Juventus.
Medel 6
Dopo l’infortunio e i convincenti 120 minuti in coppa Italia, Pioli torna a schierarlo da titolare in campionato al centro della difesa. Il pit bull cileno risponde con la solita grinta, a volte anche un po’ eccessiva.
Nagatomo 5
La squadra attorno a lui gira alla perfezione e si può permettere di fare il compitino. Peccato che, se non sfrutta queste rare occasioni, difficilmente potrà scalare le gerarchie di Pioli.
Gagliardini 6.5
Quarta partita su quattro da titolare e altrettante vittorie. È l’uomo ideale per il centrocampo voluto da Pioli, gli manca solo il gol (che pure cerca con insistenza), ma se continua così arriverà senz’altro.
Brozovic 6
Tarda a entrare in partita fino a quando non butta in area il cross che sblocca la partita.
Joao Mario 7.5
Corre ad ampie falcate su tutta la linea della trequarti, testa alta e tocco sicuro. Spreca due occasioni, ma valorizza la terza.
Candreva 6
Più di una volta ha lo spazio per mettere in mostra la sua grande velocità e anche quando cambia fascia nel secondo tempo, il gioco dell’Inter si sviluppa sempre dalla sua parte, Mancano, però, le giocate vincenti. (75′ Gabigol 6: Il pubblico lo accoglie con un boato e lui vuole rispondere regalandosi il primo gol con la maglia nerazzurra. Il suo unico tiro, però, è troppo centrale e trova Bizzarri sulla sua strada).
Perisic 6 Al pari di Brozovic, gioca una partita in ombra fino al momento dell’assist per Joao Mario. Poi poco altro fino alla sostituzione (70′ Eder 6,5: Entra in campo ed è subito gol).
Icardi 6.5
A differenza dell’Icardi di inizio stagione, quello delle ultime uscite si dimostra utile per la squadra anche quando non segna. Si muove tanto e si fa trovare con più facilità. Quando la palla è dalle sue parti difficilmente la conquistano gli avversari e dai suoi piedi nascono il secondo e il terzo gol.
Pioli (all.) 7
Nel giorno del capodanno cinese, rende felice la proprietà regalando la settima vittoria consecutiva in campionato. La sua Inter è sempre più forte e sicura delle proprie potenzialità.
PESCARA
Bizzarri 6.5
Interventi importanti su Joao Mario, ma non può niente sulle deviazioni vincenti di D’Ambrosio, Eder e dello stesso centrocampista portoghese.
Zampano 5.5
Dalla sua parte Nagatomo non è un problema. Manca il giusto pressing sui cross vincenti.
Stendardo 6
Partita senza imprecisioni fino all’uscita per infortunio. (54′ Crecenzi 6: Con lui in campo il Pescara subisce poco: un solo gol viziato da fuorigioco).
Coda 5
I primi due gol arrivano dalle sue parti con due inserimenti molto simili.
Biraghi 6
Contro la sua ex squadra sfodera una partita matura e convincente.
Bruno 5.5
Funziona bene come metronomo di centrocampo, meno bene nella fase di interdizione.
Memushaj 6
Cerca la profondità più di tutti i suoi compagni e dai suoi piedi nascono le idee migliori.
Benali 5
Gioca troppo distante dalla porta avversaria e non riesce a mettere i suoi buoni piedi a servizio della squadra.
Verre 5.5
Segna un gol giustamente annullato per fuorigioco. Valorizza quel poco che passa dalle sue parti. Ha sulle spalle l’errore del possibile 2-1.
Kastanos 6
Buon debutto in serie A per il giovane attaccante scuola Juve. Il suo sinistro velenoso è molto caldo. (81′ Cubas SV)
Bahebeck 6.5
Oddo gli chiede più intensità in fase di non possesso, ma quando ha la palla tra i piedi prova sempre la giocata ed è il più pericoloso dei suoi. (74′ Cerre 6: Entra quando la partita è ormai compromessa, ma sfrutta il fisico per fa salire la squadra).
Oddo (all) 5.5
Questa Inter è uno scoglio troppo grande per lui. Eppure a tratti, soprattutto nel secondo tempo, il Pescara ha avuto il pallino del gioco.