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All’Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta batte la Sampdoria 1-0 grazie alla realizzazione dal dischetto del solito ‘Papu’ Gomez, e supera momentaneamente il Milan in classifica, candidandosi ad un posto in Europa League. K.O. una buona Sampdoria, a cui non bastano le iniziative di Quagliarella e Schick
ATALANTA
Berisha 6
Quasi inoperoso l’ultimo uomo bergamasco che si mette in mostra solo grazie a qualche attenta uscita.
Masiello 7
Sempre attento l’ex Bari, il quale mura l’occasione migliore della ripresa blucerchiata recuperando incredibilmente su Schick. Suoi gli interventi difensivi più significativi della gara. Si riconferma il leader della difesa nerazzurra.
Caldara 6.5
Attento e sicuro, il giovane centrale nerazzurro non si fa impensierire dall’intraprendenza di Schick e Quagliarella, conquistandosi con coraggio l’area di rigore. Nella ripresa interviene magistralmente su Muriel in volata.
Bastoni 6.5
La prima del giovane difensore nerazzurro è da incorniciare. Sempre sicuro in fase di costruzione, limita egregiamente gli attaccanti avversari, concedendosi anche una finta sul pressing di Muriel.
Conti 6.5
E’ sulla sua fascia che l’Atalanta riesce a mettere maggiormente in difficoltà la difesa avversaria. L’ala nerazzurra, grazie alle sue doti atletiche, scappa sistematicamente a Pavlovic, lasciandolo spesso sul posto. Esce tra gli applausi del pubblico di parte.
(16′ s.t. Zukanovic s.v.)
Melegoni 6
Esordio in Serie A per il classe ’99 a cui Gritti concede 45 minuti nel centrocampo nerazzurro. Nonostante la giovane età la mezzala cresciuta nel settore giovanile della Dea gioca il pallone con tranquillità e disinvoltura, senza farsi condizionare dall’emozione dell’esordio in uno stadio gremito come l’Atleti Azzurri d’Italia (1′ s.t. Grassi 6 Entra in campo con tanta voglia di contribuire al successo dei bergamaschi. La sua è una partita di quantità più che di qualità, che permette alla formazione atalantina di creare maggiore densità in mezzo al campo)
Freuler 5.5
E’ il meno intraprendente del centrocampo nerazzurro e, allo stesso tempo, il meno preciso in fase di impostazione. Partecipa attentamente alla fase difensiva, meno alla fase di costruzione della manovra d’attacco.
Spinazzola 6.5
E’ una spina nel fianco della difesa avversaria. Si mette in evidenza grazie ad un’ottima accelerazione e a dei precisi cambi di gioco in favore di Conti. Procura un’importante ammonizione nei confronti di Pereira a pochi minuti dall’inizio della gara.
Kurtic 6
Inizia male, sbagliando diversi passaggi elementari e, anzi, intralciando la manovra di gioco della sua squadra. Fallisce una ghiotta occasione da rete nel primo tempo, rifacendosi nella ripresa con 45 minuti di corsa e qualità.
Gomez 7
Nel primo tempo non sembra essere in giornata, partecipando poco alla manovra d’attacco, scandita piuttosto dalle avanzate dei due giovani esterni di centrocampo. Nella ripresa si carica sulle spalle la squadra producendo una quantità sproporzionata di azioni offensive. Realizza con freddezza il calcio di rigore che concede tre punti ai suoi (43′ s.t. Toloi s.v.)
Petagna 6.5
Il centravanti nerazzurro è ovunque, corre per tutta la metà campo avversaria combattendo con chiunque si trovi sulla sua strada. Non sempre preciso, il contributo dell’ex-Milan è evidente e fondamentale. Guadagna il calcio di rigore che porta al vantaggio dell’Atalanta.
All. Gritti 7
L’ex attaccante di Brescia e Torino sostituisce lo squalificato Gasperini, mandando in campo due giovani esordienti classe ’99. Limita gli attacchi avversari inserendo Zukanovic al posto di Conti e riassestando la squadra.
SAMPDORIA
Puggioni 6.5
Esibisce la sua esperienza nel primo tempo leggendo bene un paio di situazioni complicate e anticipando i terminali offensivi avversari. Nella ripresa si oppone magistralmente alla conclusione del ‘Papu’ grazie ad uno straordinario colpo di reni. Spiazzato sul calcio di rigore.
Silvestre 6
E’ lui a gestire la linea difensiva della Sampdoria, riuscendo molto bene, coadiuvato dai compagni di reparto, a mettere in fuorigioco i terminali offensivi avversari. Non sempre attentissimo nella marcatura.
Skriniar 6
Non sempre preciso in fase di impostazione e di marcatura, il centrale blucerchiato è protagonista di un complicato duello, basato sugli scontri fisici, con Petagna, senza sfigurare.
Pedro Pereira 5
Prestazione negativa quella del terzino portoghese, condizionato, fin dai primi minuti, dall’ammonizione rifilatagli da Rizzoli per un dubbio fallo su Spinazzola. Inesistente in fase offensiva, nel secondo tempo rimane intrappolato nella ragnatela del ‘Papu’ Gomez.
Pavlovic 5
Male da inizio gara, Pavlovic non è efficace né in fase di costruzione né, tantomento, in fase difensiva. Non riesce a contenere Conti venendo continuamente saltato e permettendogli di tessere nuove trame offensive per i bergamaschi.
Linetty 5.5
Così come nel match di giovedì contro la Roma, anche oggi l’interno di centrocampo non riesce ad incidere nel match, toccando pochi palloni e non partecipando, ma anzi estraniandosi, dalla manovra offensiva blucerchiata (Muriel 6 Entra con la solita voglia di fare la differenza e produce diverse palle gol, lanciando, tralaltro, in porta Schick a pochi minuti dal termine).
Torreira 5.5
Tocca meno palloni del solito, interpretando la sfida come una gara fisica, partecipando a vari scontri nella zona mediana. Commette un fallo ingenuo su Petagna causando il calcio di rigore che decide il match.
Praet 6.5
E’ tra i più propositivi della sua squadra nel primo tempo, aggredendo con grinta i portatori di palla avversari e partecipando attivamente alla manovra offensiva blucerchiata. Lascia il campo dopo 50 minuti a causa di un infortunio (6′ s.t. Djuricic 6 Entra bene in partita)
Bruno Fernandes 6
Nel primo tempo è tra i più propositivi, duettando in particolare con Schick e servendogli una ghiotta palla gol. E’ il più dotato tecnicamente del centrocampo doriano, ma cala vertiginosamente nella ripresa, sbagliando diversi passaggi e finendo per eclissarsi, scomparendo dalla manovra offensiva (38′ s.t. Budimir s.v.)
Quagliarella 6.5
Porta con grinta e orgoglio la fascia di capitano, lavorando molto all’altezza della trequarti campo per favorire la manovra offensiva dei blucerchiati. Sfiora la realizzazione in girata al volo, col pallone che sfiora la traversa e si spegne sul fondo.
Schick 5.5
Sfrutta bene la sua agilità e la sua capacità di spostare velocemente il pallone, ma pecca sul piano della lettura del gioco, fallendo un paio di occasioni importanti davanti a Berisha. Sicuramente più dinamico di Budimir nel ruolo di centravanti.
All. Giampaolo 6
La linea difensiva della Sampdoria lavora con precisione, e anche la manovra di contropiede funziona. Nel finale tenta il tutto per tutto inserendo Budimir e Muriel al fianco di Quagliarella e Schick, non riuscendo a cambiare il corso del match.