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Fabio Pecchia, Parma - Foto Lorenzo Cattani/IPA Sport
L’ultimo esonerato è molto simile al primo: Fabio Pecchia, cacciato dal Parma dopo la sconfitta con la Roma, aveva firmato da poco un contratto triennale proprio come Daniele De Rossi, che ha guidato i giallorossi solamente nelle prime quattro partite di campionato. Entrambe le società sono americane, Kyle Krause da una parte, Dan Friedkin dall’altra. La pazienza non è a stelle e strisce. E lo sa bene anche Ivan Juric, che dura solamente due mesi dopo aver preso il posto dell’ex numero 16. Tre vittorie e cinque ko il bilancio in campionato del croato, che paga la sconfitta interna col Bologna alla 12esima giornata. Con i giallorossi a quota 13 punti, Dan Friedkin si affida all’usato sicuro: Claudio Ranieri.
Made in Usa anche l’esonero di Alberto Gilardino al Genoa (ma di lì a poco 777 Partners cedette le quote di maggioranza del club a Dan Șucu) e quello di Paulo Fonseca al Milan. L’allenatore portoghese dura diciotto partite. Poi subentra un connazionale, Sergio Conceicao, che nelle prime due gare vince la Supercoppa Italiana. La dodicesima giornata fatale a Juric e Gilardino è decisiva anche per un altro esonero, quello di Luca Gotti. Dopo il pareggio con l’Empoli e con la squadra terz’ultima con 9 punti, il Lecce affida la panchina a Marco Giampaolo. La sconfitta interna con la Juventus e l’ultimo posto con appena 10 punti chiudono (momentaneamente) dopo 17 giornate l’avventura a Monza di Alessandro Nesta: al suo posto Salvatore Bocchetti. L’ex difensore però dura poco: il tempo di collezionare una vittoria e sei sconfitte, con la squadra sempre ultima a -8 dalla salvezza. Numeri che spingono Galliani a richiamare Nesta, che non va oltre lo 0-0 contro il Lecce al suo ritorno in panchina.
Lo scorso anno furono 14 in totale i cambi in panchina alla fine del campionato. Ma dopo venticinque giornate erano già dieci i tecnici esonerati. Saltarono le panchine di Zanetti e Andreazzoli (Empoli), Allegri (Juventus), Sarri (Lazio), D’Aversa (Lecce), Rudi Garcia e Mazzarri (Napoli), Mourinho (Roma), Paulo Sousa e Filippo Inzaghi, Liverani (Salernitana), Dionisi (Sassuolo), Sottil e Cioffi (Udinese). Gli allenatori del massimo campionato italiano fecero meglio nel 2022-23, quando i cambi in panchina furono otto in totale. Tredici invece gli esoneri nel 2021-22.
IL CONFRONTO CON LE ULTIME DIECI STAGIONI
Serie A 2024/25: otto esoneri (dopo 25 giornate)
Serie A 2023-24: quattordici esoneri
Serie A 2022-23: otto esoneri
Serie A 2021-22: tredici esoneri
Serie A 2020-21: sette esoneri
Serie A 2019-20: tredici esoneri
Serie A 2018-19: dodici esoneri
Serie A 2017-18: dieci esoneri
Serie A 2016-17: dieci esoneri
Serie A 2015-16: quattordici esoneri
Serie A 2014-15: sette esoneri