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Il pagellone del mercato incorona l’Inter di Simone Inzaghi che rinforza 11 e panchina. Promosse nel complesso quasi tutte le big. Eccetto il Napoli, che non sostituisce a dovere Kim e regala ai tifosi e Rudi Garcia, come unico colpo di spessore, l’ex Eintracht Lindstrom. Promosse Roma e Napoli, così come l’Atalanta. Ottimo lavoro anche in casa Milan, ma è mancato il colpo alla Taremi sul gong per l’8 in pagella. Perdono qualità Monza e Udinese.
ATALANTA 7
La società bergamasca ha pescato da Milan, Bayern Monaco, Marsiglia e West Ham, assicurandosi giocatori che in Europa hanno già giocato. De Ketelaere si è già presentato con un gol, Scamacca aspetta la sua chance, Kolasinac è già il leader della difesa, mentre Bakker deve conquistarsi il posto. Poi c’è El Bilal Tourè, ma l’acquisto più oneroso della storia della Dea si rivedrà nel 2024 a causa di un infortunio. Idee chiare e qualità in più per un mercato promosso a pieni voti.
BOLOGNA 7
Con un po’ di ritardo, tra i malumori velati di Motta, ma il mercato dei rossoblù alla fine si è acceso e si è chiuso col botto con diversi rinforzi di peso offensivi. Alexis Saelemaekers è la ciliegina sulla torta per il 4-2-3-1 del tecnico. Jesper Karlsson è stata la sorpresa della scorsa stagione in casa AZ, come Ndoye per il Basilea. Tutto da scoprire Oussama El Azzouzi, punto fermo del sorprendente Union Saint-Gilloise. Proprio come Kristiansen, in arrivo dal Leicester. Colpi per il futuro quelli legati a Fabbian e Calafiori.
CAGLIARI 6.5
Oristanio e Prati sono i colpi più interessanti. Il primo viene da due stagioni in Olanda, l’altro si è rapidamente preso il centrocampo della Spal. Ranieri proverà a lanciare Sulemana (arrivato dal Verona). Poi spazio all’esperienza di Jankto, Augello, Shomurodov e Petagna. Può bastare per la salvezza.
EMPOLI 6
Sostituire Vicario non è facile. Caprile ha deluso all’esordio e si è poi infortunato. L’arrivo di Berisha dal Torino è un modo per riparare, ma tra i pali gli azzurri ora hanno qualche certezza in meno. Prezioso il ritorno di Cambiaghi, come l’arrivo in prestito di Cancellieri e l’aver saputo trattenere Fazzini e Baldanzi. Male nelle prime partite Gyasi, ma è un acquisto di esperienza.
FIORENTINA 6.5
Sei acquisti su misura di Italiano. Soprattutto Arthur che si è già preso il centrocampo. Curiosità per Beltran, che per ora parte dietro Nzola nelle gerarchie. Mina garantisce esperienza e solidità in difesa, mentre Parisi con Biraghi costituisce una corsia mancina da big.
FROSINONE 6.5
Reinier e Okoli i colpi a sorpresa sul gong. Rinforzi importanti a titolo definitivo quelli di Marchizza e Harroui, mentre il triplo arrivo in prestito dalla Juventus Soulè-Barrenechea-Kaio Jorge offre soluzioni in più a Di Francesco.
GENOA 6.5
Retegui e Malinovskyi i colpi di un mercato che sa di ambizione. Thorsby, ex Samp, porta esperienza e solidità ad un centrocampo di veterani.
HELLAS VERONA 5.5
L’avvio di campionato è stato super, ma il mercato basterà per una stagione intera? Mboula e Saponara sono due rinforzi in più, ma a centrocampo la coperta è un po’ corta. E forse anche in difesa, dove le alternative non sembrano all’altezza dei tre titolari.
INTER 8
Rinforzati gli 11 e anche la panchina. Sommer è una soluzione intelligente dopo la partenza di Onana e a Cagliari sono arrivate le prime parate convincenti. Sulla carta lui, Pavard e Thuram sono gli unici volti nuovi che partono davanti nelle gerarchie. Ma con tre competizioni, toccherà anche ai vari Frattesi, Arnautovic, Carlos Augusto, Cuadrado, Sanchez. Senza dimenticare il riscatto di Acerbi e Klaassen, colpo sul gong. L’unica incognita? La spalla di Lautaro. Thuram e Arnautovic mai oltre i 20 gol stagionali in carriera. I tempi della Lu-La con 55 gol tra Lukaku e Lautaro non sembrano replicabili. Salvo sorprese, che Inzaghi spesso e volentieri sa garantire ai suoi giocatori.
JUVENTUS 6
Via Bonucci, Cuadrado, Paredes, Di Maria, Rovella, Kaio Jorge e Soulè. Dentro Cambiaso e McKennie (entrambi al ritorno dal prestito) e Weah. Pochino, ma senza coppe europee può bastare. Allegri punta sul rilancio di Vlahovic dopo una stagione complicata e sul salto di qualità dei giovani, Fagioli e Miretti su tutti. Senza dimenticare il rientrante Pogba.
LAZIO 7
Operazioni intelligenti, mirate, su misura di Sarri. Senza cercare il nome ad effetto, ma puntando sul mix di esperienza e talento in ascesa. Daichi Kamada e Matteo Guendouzi sono profili d’esperienza, che hanno già calcato campi importanti europei. E poi c’è Gustav Isaksen, il gioiello che l’anno scorso ha fatto tanto male ai biancocelesti in Europa League col Midjtylland. Un tesoro tutto da scoprire, come Valentin Castellanos, autore di un poker incredibile al Real Madrid col Girona. E poi Nicolò Rovella e Luca Pellegrini, presente e futuro di una Lazio sempre più a firma sarriana. L’addio di Milinkovic-Savic è pesante, ma, cambiando volto, i biancocelesti possono divertirsi.
LECCE 7
Con due gol in due partite, la scena se l’è presa Pontus Almqvist, ma occhio all’ennesimo colpo di Corvino nei Balcani: Nikola Krstović, attaccante montenegrino, che dice di ispirarsi a Mirko Vucinic. Non uno qualunque in Salento. Buoni segnali da Rafia, Ramadani e Kaba, mentre Faticanti è tutto da scoprire dopo la cavalcata vincente da capitano dell’under 19 azzurra all’Europeo.
MILAN 7.5
Idee chiare, futuro, ambizione. Il Milan migliora, blinda Leao, abbassa ulteriormente l’età media e regala un parco alternative ancor più importante a Pioli. I titolari sono Pulisic, Reijnders e Loftus-Cheek. Ma Chukwueze, Romero, Okafor e soprattutto Musah rappresentano alternative di spessore per oggi e per il domani. Marco Pellegrino la possibile sorpresa, mentre in attacco è mancata la ciliegina sulla torta, quel colpo da doppia cifra sicura. Taremi il sogno (oltre 30 gol la scorsa stagione), Daka la sorpresa, alla fine è arrivato Jovic. Un passato da ‘Serbian Falcao’, pagato 65 milioni, ma con un presente da bocciato in casa Fiorentina. Ma il voto resta più che positivo.
MONZA 5.5
Quali sono gli obiettivi della squadra biancorossa? Per la salvezza il mercato 2023 va benissimo. Ma se Palladino voleva alzare un po’ l’asticella, forse dovrà aspettare. Senza Rovella e Sensi, i biancorossi perdono qualità. In compenso arrivano la fisicità e la corsa di Gagliardini e Akpa Akpro, oltre a Valentin Carboni. Ma inevitabilmente il Monza cambia volto. In difesa c’è l’esperienza di D’Ambrosio, in attacco spazio a Colombo. Al posto di Carlos Augusto, capocannoniere della scorsa stagione, c’è Kyriakopoulos. Difficile insidiare le prime otto. E forse ci sarà da lottare anche per il decimo.
NAPOLI 5.5
Ogni tifoso del Napoli sperava di sostituire Kim con un profilo pronto per giocare in Champions League. E invece il mercato da campioni d’Italia riserva a Rudi Garcia il brasiliano Natan, cresciuto nella scuderia brasiliana della Red Bull, il Bragantino. Una piazza, quella della multinazionale, che il calcio lo sa sviluppare. Ma ci vorrà tempo. E per ora tocca a Juan Jesus. Cajuste è partito male, mentre in attacco Lozano lascia il posto a Lindstrom, uno dei vari talenti esplosi nell’Eintracht. Nel tridente il Napoli migliora (e non era facile), ma la difesa è un’incognita enorme.
ROMA 7
La Roma migliora, ma il gap con le prime sei non è ancora colmato. In ogni caso, tenendo conto anche i paletti imposti dalla Uefa, Tiago Pinto e i Friedkin hanno fatto qualcosa di simile ad un miracolo per regalare una rosa competitiva a Josè Mourinho, che al 31 di maggio, dopo lo sfogo di Budapest, difficilmente avrebbe immaginato di poter allenare la coppia Dybala-Lukaku. Operando tra parametri zero e prestiti, arrivano Aouar, Renato Sanches e Paredes. Tre rinforzi di qualità, condizione fisica permettendo. Discorso simile per Azmoun, terza punta insieme a Big Rom e Belotti. Restano però tanti i buchi. Sulle fasce la Roma non migliora e Kristensen non convince. Manca un difensore centrale e in porta Rui Patricio sembra aver fatto il suo tempo. Fare di più però era oggettivamente impossibile.
SALERNITANA 6
Qual è l’ambizione di Sousa? La bagarre per la prima metà della classifica è feroce. E il mercato non ha regalato colpi. Tre riscatti preziosi, già messi in conto: Candreva, Pirola e Dia. Poi sono arrivati Martegani e l’ex Lazio Cabral. Poi ancora Legowski, Tchaouna e Ikwuemesi. Per la salvezza può bastare.
SASSUOLO 6.5
La società di Carnevali non si snatura. Vende a peso d’oro i suoi gioielli e prova ad assicurarsene degli altri. Il sacrificato quest’anno è Frattesi. Ma sono arrivati Volpato, Mulattieri, Pedersen, Bajrami, Boloca, Viti e Missori. Poi l’esperienza di Vina e Cragno. Promosso.
TORINO 7
Singo è l’unico big ad aver salutato. Ma con Bellanova la sensazione è che non sarà rimpianto. Restano in granata Vlasic (riscattato), Buongiorno, Ricci e Sanabria. E arrivano Tameze, Sazonov, Soppy e Zapata. Il Toro torna a fare un mercato da 7 in pagella dopo una serie di estati anonime.
UDINESE 5
Fuori Becao, Pereyra e Beto. Praticamente tre dei leader principali del gruppo. La scommessa è Brenner, mentre Lucca cerca il rilancio. Poi Zemura e Zarraga e il tris dal Watford: Ferreira, Quina e Kabasele. Lecito attendersi di più.
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