Stangata da parte del giudice sportivo nei confronti di diversi tesserati dell’Empoli. Cinque giornate di squalifica ed ammenda di 15.000 euro per il ds Pietro Accardi “per avere, a fine gara, sul terreno di giuoco, quale dirigente inserito in distinta, rivolto all’Arbitro espressioni gravemente insultanti, successivamente, nel tunnel che adduce agli spogliatoi tentava di aggredire fisicamente il Direttore di gara rivolgendogli espressioni minacciose e gravemente offensive, reiterando tale atteggiamento nei confronti di un Assistente”. Tre turni ed ammenda di 10.000 euro al calciatore Alverto Grassi per “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere inoltre, al termine della gara, con atteggiamento minaccioso rivolto all’Arbitro espressioni gravemente offensive, reiterando tale atteggiamento nei confronti degli Ufficiali di gara ai quali rivolgeva espressioni insultanti; infrazione quest’ultima rilevata dal Quarto Ufficiale”. Tra i dirigenti non espulsi, squalifica fino al 30 giugno 2024 per Casamonti “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti degli Ufficiali di gara ai quali rivolgeva espressioni minacciose e gravemente offensive”. Tra i preparatori atletici, un turno a Stoppino; tra gli altri tecnici due turni a Barni “per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, rivolto all’Arbitro un’espressione gravemente ingiuriosa”.
Due turni di stop ed ammenda di 5.000 euro per il centrocampista della Roma Paredes “per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (Quindicesima sanzione); per avere inoltre, al 27° del secondo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione rivolto all’Arbitro un’espressione ingiuriosa, reiterando e aggravando il proprio atteggiamento dopo il provvedimento di espulsione”. Un turno di stop per Matheus Henrique (Sassuolo), Basic (Salernitana), Cambiaso (Juventus), Casale (Lazio), Dossena (Cagliari), Duda (Verona), Hateboer (Atalanta), Lukaku (Roma). Tra le società , ammende a Bologna, Lecce (3.000 euro), Roma, Salernitana, Sassuolo (2.000 euro).