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Il primo posticipo del venerdì sera sancisce un piatto 0-0 tra Sassuolo e Udinese con i neroverdi che falliscono la possibilità di volare in testa alla classifica, almeno per due notti. Una partita bloccata fin dall’inizio con pochissime occasioni da una parte e dall’altra. Il Sassuolo recupera in extremis sia Caputo che Berardi, assenti nella trasferta di Napoli per infortunio, mentre non c’è nulla da fare per il lungodegente Djuricic (stop causa Covid). L’Udinese ritorna ad un centrocampo a cinque e una coppia offensiva, Okaka-Pussetto costringono Lasagna alla seconda panchina di fila. Il match non promette grandi emozioni ad inizio gara, il gioco è poco fluido, con gli ospiti che cercano di tenere maggiormente la palla nella metà campo avversaria. Il Sassuolo si fa vedere poco e le principali occasioni le crea sulla corsia di sinistra, dove Boga e Rogerio duettano spesso e sono difficilmente contenibili. La prima occasione degna di nota la crea l’Udinese al 30′: Zeegelaar crossa per De Paul che si fa deviare il tiro sul più bello. I padroni di casa rispondono nove minuti dopo quando Ferrari, rimasto in proiezione offensiva, calcia di prima una palla filtrante che sibila alla destra della porta friulana. De Zerbi è solito disporre una difesa molto alta in occasione di punizione a sfavore e questa strategia funziona alla perfezione: al 42′ calcio di punizione di De Paul per il colpo di testa di Samir, pescato però aldilà della linea difensiva. Si chiude 0-0 un primo tempo avaro di grandi occasioni.
Alla ripresa c’è immediatamente una sostituzione per i neroverdi, Mukdur entra al posto di un evanescente Traorè e il Sassuolo passa alla difesa a 3. Pronti-via e Locatelli perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo, De Paul si invola come una furia verso l’area avversaria e scarica per Pussetto, quest’ultimo mette in mezzo alla ricerca di Okaka ma Marlon disinnesca il pericolo. Il neo-entrato Muldur crea vivacità in casa Sassuolo e si rende pericoloso con molti inserimenti palla al piede, in uno di questi serve il miglior Samir per evitare il passivo alla sua squadra. Il ritmo torna ad essere poco effervescente, la costante per rianimare la gara passa dalle sostituzioni: Defrel dentro per il Sassuolo e Deulofeu per l’Udinese. Gli uomini di De Zerbi in questa fase di gioco sono quelli che ci credono maggiormente, ma tutte le giocate indirizzate dalle parti di Caputo sono rese vane da un’ottima fase difensiva dei friulani. Dal 70′ i pericoli nascono dai piedi di Maxime Lopez. Il francese mostra tutte le sue qualità da calcio da fermo, prima da angolo e poi su punizione, ma le palle velenose orchestrate dal regista si infrangono nuovamente contro un muro bianconero. Al 77′ Caputo esaurisce la sua autonomia, prevedibile dopo l’infortunio appena smaltito, e lascia il campo a Raspadori: Ciccio Caputo chiude la sua sfida senza conclusioni verso la porta avversaria.
La contesa non trova protagonisti, nessuna squadra riesce a pescare il coniglio dal cilindro, e nemmeno l’ingresso nel finale di Lasagna al posto di Okaka dona idee offensive valide. I due portieri finiscono la gara senza effettivi interventi e possono considerarsi spettatori non paganti. Il primo posticipo della settima giornata di serie A termina con uno scialbo 0-0, pochissime emozioni e troppi tatticismi. Il Sassuolo rivelazione non riesce dunque a sorpassare il Milan e portarsi al primo posto, almeno per una notte, e rimane al secondo posto solitario. L’Udinese inizia timidamente a muovere la classifica nelle parti basse della classifica ma i punti sono ancora troppo pochi per saldare la panchina di Gotti, il suo futuro rimane in bilico e le voci su possibili sostituti si fanno sempre più insistenti.
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