L’Inter travolge il Chievo a San Siro e si prende la vetta solitaria della classifica. I ragazzi di Spalletti partono a mille: squadra compatta, buona gestione del pallone e tante occasioni create. La rete del vantaggio sembra soltanto questione di tempo: bella discesa di Santon, il cui destro viene respinto da Sorrentino sui piedi di Perisic che realizza la rete del vantaggio. L’Inter non si accontenta e continua a spingere: errore di Inglese, Brozovic verticalizza per Icardi ed è 2-0. Sedicesimo gol stagionale per l’attaccante nerazzurro, lucido e letale a tu per tu con Sorrentino. Nella ripresa la reazione gialloblù non arriva: è anzi l’Inter a spingere ancora e a stuzzicare più volte Sorrentino. Una grande azione personale di Perisic porta alla terza rete ed un’azione aperta e chiusa da Skriniar vale il 4-0. Chievo tramortito, Inter padrona del campo in lungo e in largo. I nerazzurri volano al promo posto a +1 dal Napoli e +2 dalla Juventus, avversaria della prossima giornata all’Allianz Arena.
Inter (4-2-3-1):
Handanovic 6
Miracoloso sulla zuccata di Meggiorini in avvio, poi ordinaria amministrazione. Si risporca i guantoni nella ripresa su un altro colpo di testa, stavolta di Inglese.
Santon 7
Alla centesima in maglia nerazzurra, è il terzino ex Newcastle a propiziare la rete del vantaggio. Tanta corsa, personalità e sicurezza sull’out di sinistra.
Ranocchia 6.5
Per l’ex Bari, titolare dopo oltre un anno, è la partita del riscatto: pronti via e sfiora il vantaggio su calcio d’angolo. Allontana un tracciante basso, poi si perde Meggiorini ma per sua fortuna Handanovic è sempre sul pezzo. Partita fatta più di alti che bassi: le incertezze non mancano, ma il centrale ex Bari sembra un lontano partente del calciatore di un anno fa.
Skriniar 7
Ordinato su Meggiorini, l’ex Samp fa sembrare semplice e naturale ogni tipo di giocata. Condisce la sua ottima prestazione con la sua terza rete stagionale.
D’Ambrosio 6
Intraprendente sulla destra nell’appoggiare la manovra offensiva di Candreva (77’ Dalbert SV).
J. Mario 6
Il portoghese è forse il meno brillante dei suoi, con qualche brutto pallone perso in mezzo al campo e qualche errore tecnico di troppo. Rimedia con buoni inserimenti e tanta sostanza fisica. Col tempo trova anche lui il suo spazio in mezzo al campo.
B. Valero 6.5
Oggi l’ex Viola è schierato sulla linea dei due centrocampisti ed è chiamato ad avviare l’azione: lo spagnolo tocca una miriade di palloni e si prende la palma del padrone indiscusso del centrocampo.
Perisic 8
Prima tripletta stagionale per l’esterno croato. Santon spinge molto, così lui è libero di accentrarsi dentro l’area: è proprio in questo modo che firma la rete del vantaggio, la quinta del suo campionato. La sesta arriva nella ripresa: prende palla, punta Dainelli e scarica il mancino all’angolino. Devastante.
Brozovic 6.5
In avvio appare schiacciato tra le linee, ma riesce sempre a chiudere gli uno-due e a liberarsi in tempo del pallone. Precisa la verticalizzazione con cui spedisce Icardi a tu per tu con Sorrentino. Cresce nella ripresa.
Candreva 7.5
Avvio sprint per il laterale nerazzurro, che si conferma col passare dei minuti. Alimenta puntualmente l’azione sulla destra con tagli, cross e dribbling: gioca ad altissima intensità (84’ Karamoh SV).
Icardi 6.5
Sedicesimo gol stagionale per il capitano nerazzurro, alla prima vera occasione davanti a Sorrentino. Davanti al portiere non sbaglia mai. In ottica Juventus viene richiamato in panchina ed esce tra gli applausi di tutto lo stadio (75’ Eder SV)
All. Spalletti 7
Squadra ordinata e compatta in tutti i reparti. Ma soprattutto grande corsa e spirito di sacrificio da parte di tutti. Il Chievo è totalmente annullato: l’Inter di oggi è una macchina che rasenta la perfezione. Gran parte del merito è sicuramente dell’allenatore toscano.
Chievo (4-3-1-2):
Sorrentino 5.5
Incolpevole in occasione dei gol subiti. Salva il passivo in più circostanze.
Gobbi 5
Candreva lo punta e lo ripunta, lui fatica a stargli dietro.
Gamberini 5.5
Prova a stare incollato ad Icardi come un francobollo, ma l’argentino spesso e volentieri riesce a scappargli via.
Dainelli 4.5
Sbaglia il fuorigioco e permette a Icardi di involarsi verso Sorrentino. Troppo passivo quando Perisic lo punta e poi scarica in rete. Prestazione in affanno e piena zeppa di difficoltà.
Cacciatore 5
Santon e Perisic, sulla sinistra, fanno il bello e il cattivo tempo. Seconda frazione, inutile, da play davanti alla difesa a causa dell’emergenza a centrocampo.
Bastien 5.5
Attento negli uno contro uno e bravo nel recuperare qualche pallone importante. Frettoloso e disordinato nella gestione del pallone.
Rigoni 5
Fallisce nel fare da raccordo tra difesa e centrocampo, fallisce nel dare fastidio a Brozovic tra le due linee (64’ Tomovic 5.5: tenta di contrastare Perisic grazie alla sua freschezza fisica).
Depaoli 5
Di lui non si hanno tracce: tocca pochissimi palloni, fatica nell’allargarsi su Pericis e nello stringere su J. Mario e Brozovic.
Birsa 5.5
Bravo, nella prima frazione, nel costruirsi lo spazio per andare al tiro o al traversone. Sparisce nella ripresa.
Meggiorini 5
Alla prima occasione utile fa venire i brividi a tutto San Siro. Poi il nulla: sparisce col passare dei minuti (69’ Garritano 5: entra quando i suoi sono ormai mentalmente spariti dal campo).
Inglese 5.5
Nella prima frazione, ogni folata offensiva gialloblù passa per i suoi piedi. È bravo nel farsi spazio e a gestire il pallone per far salire i compagni. Peccato per il pallone regalato a Brozovic, che diventa quello raddoppio nerazzurro.
All. Maran 4.5
A San Siro il Chievo appare passivo e, a tratti, arrendevole. I suoi ragazzi subiscono l’onda d’urto nerazzurra sin dai primi minuti: il 2-0 all’intervallo rispecchia quanto visto sul terreno di gioco. La cosa davvero sorprendente è che la reazione ospite non arriva neanche nella ripresa, con l’Inter che continua a prendere a pugni il corpo inerte del Chievo e realizza altre due reti.