LAZIO (3-5-2)
Strakosha 6.5
Nulla può sul rigore di Berardi, bravo a chiudere su Adjapong da distanza zero. Attento e reattivo per tutta la gara sulle conclusioni avversarie.
Patric 6
Si sta adattando a un ruolo non suo, un’altra gara senza particolari pericoli aiuta lo spagnolo a mantenere sempre alta la concentrazione.
De Vrij 6.5
Torna dall’infortunio e non è ancora al meglio. Causa il calcio di rigore su Matri, poi si riscatta firmando il gol del 2-1. (Dal 66′ Luiz Felipe 6: fa rifiatare l’olandese appena rientrato, si piazza in difesa a risultato acquisito).
Radu 6.5
E’ in uno stato di forma straordinario, da centrale vive una seconda giovinezza. Esperienza, attenzione, una colonna portante della retroguardia. (Dal 85′ Mauricio s.v.).
Marusic 6.5
Devastante quando corre e spinge sulla fascia, in difficoltà quando gli tocca contenere Adjapong. L’intuito non gli manca, prova un paio di belle conclusioni dalla distanza.
Parolo 7.5
Perde qualche pallone a centrocampo, ma ne serve un paio interessanti in profondità. Poi sale in cattedra e firma la doppietta personale che ammazza la partita.
Leiva 6.5
Dai piedi del brasiliano parte la manovra biancoceleste, con qualità e intuizione. Recupera un’infinità di palloni e dà il via all’azione del 3-1.
Milinkovic-Savic 6
Non sta convincendo molto in questo avvio di stagione, a volte troppo superficiale e pretenzioso. Il talento non manca mai, forse servono piedi più a terra.
Lulic 6.5
Sfiora il pareggio nel primo tempo, spedendo di poco a lato. E’ l’uomo ovunque di questa Lazio, ci mette corsa e sacrificio.
Luis Alberto 7.5
Ha rischiato di non giocare perché non al 100%. Figurarsi, pareggia i conti con una punizione capolavoro poi firma pure il tris dopo aver pennellato per il raddoppio laziale. (Dal 72′ Nani 6: esordio assoluto per l’acquisto estivo, accolto dal boato dell’Olimpico).
Immobile 7.5
Si danna l’anima per tutto il primo tempo, poi si guadagna la punizione decisiva per il pareggio. Sempre pericoloso, non manca l’appuntamento con il 14° gol stagionale.
All. Inzaghi 7
La sua Lazio è un capolavoro e va alla sosta con un bottino di tre vittorie consecutive, in barba ai tanti infortuni. Il gioco c’è, anche il merito di aver rivitalizzato tutti i componenti della rosa.
SASSUOLO (3-5-2)
Consigli 5.5
Resta a guardare il capolavoro su punizione di Luis Alberto. Poi crolla sotto i colpi biancocelesti, nonostante diverse parate importanti.
Letschert s.v.
Abbandona il campo dopo venti minuti per un problema al ginocchio. (Dal 21′ Peluso s.v. Incredibile la sfortuna, il neo entrato esce con il naso sanguinante dopo uno scontro con Milinkovic-Savic). (dal 43′ Mazzitelli 5: ultimo reduce va in campo e causa il calcio di rigore).
Cannavaro 5
Bravo nel primo tempo a fermare le folate laziali, non riesce più ad arginare gli avversari nella ripresa, lasciandoli infilare ovunque.
Acerbi 5
Gioie e dolori, attento nel primo tempo ma quante sviste. Soprattutto nel primo tempo, quando i biancocelesti sono sempre in area.
Lirola 5
Mette al centro un bel pallone per l’occasione di Sensi, duella con Lulic nel primo tempo. Poi cala alla distanza e non si fa più vedere sulla fascia.
Missiroli 5
Impalpabile, non è efficace né in fase di interdizione né negli inserimenti. Infatti lascia il campo dopo dieci minuti del secondo tempo. (Dal 68′ Politano 5: un tiro alla stelle, null’altro da registrare).
Sensi 5.5
Spara alto l’occasione del vantaggio, è bravo a far partire la manovra orfana di Magnanelli. Poi sparisce come i compagni.
Duncan 5.5
Dà il via all’azione che porta al calcio di rigore, è devastante nel primo tempo. Non si può dire altrettanto per la ripresa.
Adjapong 5.5
Vince il duello con Marusic sulla fascia, poi l’esterno laziale gli prende le misure e non se lo lascia più sfuggire.
Berardi 5.5
Bucchi punta sulla rinascita dell’attaccante, che lo ripaga siglando dal dischetto il vantaggio. Si rende pericoloso con svariate occasioni, senza andare a dama.
Matri 5.5
Si guadagna il calcio di rigore, ma è tanto fumo e poco arrosto. La regola dell’ex, stavolta, non punisce.
All. Bucchi 5
La situazione del Sassuolo si fa difficile. Sarà pure l’anno zero, ma gli emiliani restano inchiodati a quota 4 punti in classifica.