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E’ difficile dire se la qualificazione in Champions League fosse l’obiettivo minimo o massimo per la Roma di Di Francesco in questa stagione. Senza Salah, Paredes e Rudiger, l’ex allenatore del Sassuolo ha fatto i conti con una partenza difficile per poi subire un altro calo nel mese di febbraio. Senza scomporsi ha guidato una Roma sorprendente in Champions League e con alti e bassi in campionato. Male in Coppa Italia, eliminato agli ottavi di finale. Ma la fotografia della stagione resta la rimonta contro il Barcellona e un 3-0 che resterà nella storia della città . Da applausi Alisson, Kolarov e Dzeko.
IL PAGELLONE
Alisson 8.5
Non far rimpiangere Szczesny non era facile. Far nascere il rimpianto di non averlo visto da titolare anche nella scorsa stagione al posto del polacco era impronosticabile. La Roma si è goduta le prestazioni eccellenti di uno dei tre portieri più forti al mondo. Se il club avrà la forza di trattenerlo in estate, Di Francesco può dormire sonni tranquilli.
Lukasz Skorupski 6
Due presenze, una in Coppa Italia e l’altra in campionato. Le qualità ci sono, è sprecato e troppo giovane per fare il dodicesimo.
Kostas Manolas 7
Se la Roma è tra le squadre che hanno subito meno gol in stagione, gran parte del merito va a lui. La rete al Barcellona gli ha permesso di entrare nella storia del club.
Juan Jesus 6
Luci ed ombre. Da applausi contro il Barcellona all’Olimpico, da horror ad Anfield Road in semifinale di Champions League. Ma in campionato non ha sfigurato
Federico Fazio 6.5
Perfetto partner difensivo di Manolas. Rimedia alla poca rapidità con un posizionamento eccellente.
Aleksandar Kolarov 7.5
Il migliore della retroguardia giallorossa. Il girone di andata è da applausi ed è tra i migliori assistman del campionato. Acquistato per sostituire l’infortunato Emerson Palmieri, ha dimostrato di poter ancora giocare ad alti livelli.
Alessandro Florenzi 5.5
Dopo due rotture del crociato, era normale un calo delle prestazioni. L’ambiente ha fiducia in lui, appuntamento alla prossima stagione.
Bruno Peres 6
Forse la sua migliore stagione in giallorosso. Non è riuscito comunque a dimostrare di valere i tredici milioni spesi per il suo acquisto ma è cresciuto e non mancheranno offerte per lui.
Maxime Gonalons 5
Male in campionato e in Champions League. E’ la più grossa delusione della stagione
Daniele De Rossi 7
A trentaquattro anni, con la fascia al braccio per la prima volta, dimostra di poter ancora giocare a questi livelli. Un applauso anche a Di Francesco capace di gestirlo al meglio. Il migliore del reparto di centrocampo in stagione.
Radja Nainggolan 6.5
Nel girone di andata il suo raggio d’azione è arretrato di qualche metro e in zona gol il suo peso è ovviamente calato. Poi da gennaio è tornato nel ruolo di trequartista ed il livello è salito. Ma da lui ci si aspettava di più.
Kevin Strootman 6
A tratti è sembrato rivedere il calciatore che aveva fatto innamorare una città . A Napoli la sua prestazione migliore ma non sono mancate anche le note stonate.
Lorenzo Pellegrini 6.5
La qualità è evidente e anche la Juventus ci ha fatto un pensierino. Nella prossima stagione riceverà probabilmente una maglia da titolare costante, a lui il compito di dimostrare di essere all’altezza.
Diego Perotti 6.5
Otto reti stagionali. Solamente nella scorsa stagione aveva segnato di più in carriera, a conferma di quanto Roma abbia permesso all’argentino di trovare un equilibrio.
Stephan El Shaarawy 6.5
Se si leggono i numeri, questa dovrebbe essere la sua peggiore stagione in giallorosso. Eppure l’italoegiziano ha mostrato di essere cresciuto in termini di continuità : da settembre a maggio il suo apporto offensivo non è mai mancato. Qualche lampo degno di nota: su tutti la prestazione super contro il Chelsea.
Cengiz Under 7
Male nel girone di andata, strepitoso nella seconda parte di stagione. Con le sue giocate ha risolto diverse partite insidiose per i giallorossi (Udinese, Cagliari) e la qualificazione in Champions porta la sua firma.
Gerson 5.5
Una buona partenza e la doppietta a Firenze poteva essere lo slancio per una grande stagione. Non ha mantenuto la aspettative.
Edin Dzeko 8
Far meglio dei trentanove gol della scorsa stagione era oggettivamente impossibile. Ma l’attaccante bosniaco è riuscito comunque ad essere protagonista in una stagione che porta la sua firma. Ai sedici gol in campionato, si aggiungono le otto perle in Champions League, una più bella dell’altra.
Patrik Schick 5
Doveva essere l’erede di Salah, alla fine è diventato il vice Dzeko e Under. Stretto nella morsa di un dilemma tattico (prima punta o esterno?) non è riuscito ad esprimersi al massimo del suo potenziale con la complicità di qualche infortunio di troppo. Le qualità però sono evidenti, appuntamento alla prossima stagione.
Gregoire Defrel 5Â
Si vede poco a causa degli infortuni, quando è in campo non incide. Una comparsa
Eusebio Di Francesco 7
Il tecnico giallorosso ha smentito gli scettici e dato prova di una grande duttilità . Prima il 4-3-3, poi il 4-2-3-1 e infine il 3-4-1-2 in determinate occasioni. Da sette in campionato, da nove in Champions League e da cinque in Coppa Italia: buona la prima per l’ex Sassuolo capace di ben figurare all’esordio in una big.