Con luci ed ombre volge alla chiusura il girone di andata della Roma di Eusebio Di Francesco. Dopo un calciomercato che ha visto i giallorossi cedere calciatori del calibro di Paredes e Salah, Nainggolan e compagni hanno chiuso in classifica al quarto posto con la gioia del primo posto nel girone di Champions League che compensa la delusione dell’eliminazione in Coppa Italia per mano del Torino agli ottavi di finale. Le note dolenti arrivano dagli acquisti più onerosi della sessione di mercato estiva: Schick, Defrel e Karsdorp, complice i molti infortuni, non sono riusciti ad imporsi nell’11 titolare di mister Di Francesco. Ma del lavoro del direttore sportivo Monchi non bisogna dimenticare l’innesto di Kolarov, il migliore del girone di andata e del talentino Under che ha convinto in più di un’occasione il tecnico giallorosso.
PORTIERI
Alisson 7
Non far rimpiangere Szczesny era più di un’impresa. Eppure il portiere brasiliano ha contribuito alle ottime prestazioni difensive con parate spesso decisive sia in campionato che in Champions League. L’ex International ha dato sicurezza all’intero reparto grazie anche alle sue ottime qualità in fase d’impostazione.
Lukasz Skorupski s.v.
Una sola prestazione, coincisa con l’eliminazione agli ottavi di finale contro il Torino. Dopo un ottimo primo tempo, ha commesso qualche errore di troppo nella ripresa.
Bogdan Lobont s.v.
DIFENSORI
Alessandro Florenzi 6.5
E’ di ritorno da un lungo infortunio e il suo rendimento è indubbiamente sufficiente e sullo stesso livello dei compagni di reparto. Sembra avere comunque ulteriori margini di miglioramento.
Bruno Peres 5
Il peggiore della retroguardia giallorossa. Per lui doveva essere l’anno del riscatto dopo le delusioni della scorsa stagione ma lo standard di rendimento, dopo un inizio incoraggiante, è tornato ai livelli passati. E piano, piano è scomparso dai giri.
Rick Karsdorp s.v.
Prima l’acquisto dal Feyenoord e l’operazione per un infortunio, poi il rientro in campo e infine un nuovo infortunio che lo terrà fuori dal campo per quattro mesi. L’olandese si aggiudica il premio sfortuna.
Kostas Manolas 7
Sembra essere tornato definitivamente il giocatore che i tifosi avevano imparato ad apprezzare nel corso delle sue prime due stagioni in giallorosso. Con Fazio forma una coppia centrale collaudata e affidabile.
Federico Fazio 7
L’argentino non è più una sorpresa ed è ormai uno degli idoli della tifoseria. Nonostante non faccia della velocità la sua dote migliore, ha un posizionamento e una intelligenza che gli permette di competere anche con gli attaccanti più rapidi. Una garanzia in fase d’impostazione ed è diventato intoccabile per Di Francesco che nelle amichevoli estive gli aveva preferito Juan Jesus.
Hector Moreno 6
Cinque partite in campionato e una in Coppa Italia. Ha ben figurato senza però mettere in scena prestazioni al punto da soffiare una maglia ad uno dei titolarissimi.
Juan Jesus 6
Qualche sbavatura ma nel compenso ha confermato la crescita della scorsa stagione. Quando è stato chiamato in causa, ha risposto presente.
Aleksandar Kolarov 7.5
Il migliore, senza ombra di dubbio. Monchi lo ha strappato a Guardiola per cinque milioni e il serbo ha sostituito l’infortunato Emerson Palmieri con la classe del veterano. Preciso in fase difensiva, devastante in progressione: tre gol e otto assist tra campionato e Champions. E dopo Pjanic, ci voleva un altro balcanico per rendere temibile la Roma sui calci piazzati.
Emerson Palmieri s.v.
E’ appena tornato dopo un lungo infortunio, è pronto a riprendersi la Roma e la fascia destra.
CENTROCAMPISTI
Radja Nainggolan 7
Da trequartista a mezzala. Di Francesco ha arretrato il raggio d’azione del belga che ha faticato ad adattarsi al 4-3-3 dell’attuale tecnico ma con il passare del tempo è tornato sui suoi livelli. Anche se il numero di gol è diminuito, la Roma non può fare a meno del suo più forte giocatore in rosa.
Daniele De Rossi 5.5
L’inizio di stagione è buono e il centrocampista azzurro si è guadagnato la fiducia di Di Francesco. Ma pesa come un macigno il pugno a Lapadula contro il Genoa, un’ingenuità che è costato la vittoria ai giallorossi in campionato.
Maxime Gonalons 5
Probabilmente il peggior acquisto stagionale: lento, macchinoso e con cali di attenzione che spesso hanno portato guai alla retroguardia giallorossa.
Kevin Strootman 5.5
Rivedremo mai il giocatore che nei primi sei mesi italiani raggiunse quotazioni monstre di mercato? Luci ed ombre per l’olandese il cui posto da titolare è sempre più in discussione.
Lorenzo Pellegrini 6.5
Il ritorno alla base è caratterizzato da un buon inizio di stagione. A luglio aveva espresso preoccupazioni sul suo possibile impiego, Di Francesco lo ha tranquillizzato coi fatti. E lui si è fatto trovare pronto al momento giusto con due gol segnati, tutti all’Olimpico.
Gerson 6
Spalletti non gli ha dato fiducia, Di Francesco sì. Il tecnico gli ha permesso di crescere in maniera evidente e di firmare anche i primi due gol in Serie A contro la Fiorentina. Ha margini di crescita enormi.
ATTACCANTI
Patrik Schick 5.5
Negli occhi c’è il goffo errore contro la Juventus a tu per tu con Szczesny. Eppure in quelle poche occasioni a disposizione, l’ex Samp ha dimostrato di avere qualità importanti. Appuntamento al 2018.
Diego Perotti 6.5
Ha sbagliato due rigori e segnato più su azione. E’ una stagione inedita per l’argentino che a forza di prestazioni convincenti ha anche conquistato la Nazionale. Tra i migliori del reparto offensivo giallorosso e Di Francesco difficilmente ne fa a meno nelle occasioni importanti.
Stephan El Shaarawy 7
L’italoegiziano è stato il migliore dell’attacco della Roma con sei gol stagionali e altrettanti assist tra Serie A e Champions. Sembra aver trovato quella continuità che gli è mancata nelle scorse stagioni, ora ha un girone di ritorno a disposizione per confermare la crescita.
Edin Dzeko 6.5
L’inizio è sulla falsariga della scorsa stagione con sette gol in sei partite. Poi il calo con una sola rete in undici gare in campionato. Tre volte il bosniaco ha gonfiato la rete in Champions e il gol allo Stamford Bridge è tra i più belli segnati dalla Roma in Europa.
Gregoire Defrel 5.5
Di Francesco gli consegna una maglia da titolare ma l’ex Sassuolo non riesce a rispettare le attese. Non è ancora a suo agio nello scacchiere tattico giallorosso e ha sbagliato qualche gol di troppo.
Cengiz Under 6
Le qualità ci sono e anche la voglia di imporsi. Ma il turco non è ancora pronto per una maglia da titolare e un prestito in una realtà meno competitiva gli farebbe bene
Eusebio Di Francesco 6.5
Presentato come un alter ego di Zeman, il tecnico giallorosso ha sistemato la difesa rendendolo il reparto principe della sua squadra. Manca ancora qualcosa in fase offensiva dove i gol sono addirittura undici in meno rispetto al giro di boa della scorsa stagione. Migliora di partita in partita il coinvolgimento in attacco dei centrocampisti e gli ultimi gol di Strootman e Pellegrini ne sono la conferma.