Serie A

Serie A 2017/18, Milan-Lazio 2-1: le pagelle

Giacomo Bonaventura - Milan 2015/2016 - fotomenis.it

MILAN (4-3-3)

Donnarumma 6.5
Dà il meglio di sé nel secondo tempo, quando ingaggia un duello personale con Milinkovic-Savic al quale para ogni conclusione in porta.

Calabria 6.5
Si propone con qualità sulla corsia destra, con buone soluzioni dal fondo come il traversone perfetto sulla testa di Bonaventura per il raddoppio rossonero. Corre e spinge fino alla fine.

Bonucci 6
Fa partire la manovra con i propri lanci lunghi dalle retrovie. Non soffre l’entrata in campo di Felipe Anderson, anticipando sempre il brasiliano.

Romagnoli 6
Si incarica di andare in marcatura su Caicedo e svolge al meglio il proprio compito. Puntuale in chiusura, salva con un gran intervento sulla conclusione di Milinkovic-Savic.

Antonelli 5.5
Nonostante l’esperienza non gli manchi, si fa bere da Marusic e si assume le colpe della rete subita. (Dal 71′ Abate 6: argina con più convinzione l’esterno della Lazio, esaurendone l’efficacia).

Kessie 6
Protegge ogni pallone e ne ruba davvero tanti, ci mette il fisico e vince quasi tutti i duelli a centrocampo. Una prestazione di quantità.

Biglia 6
Rivede ancora la sua ex ma stavolta va decisamente meglio rispetto la sfida del girone d’andata. Sembra quello dei tempi migliori, geometrie intelligenti e recuperi difensivi pesanti.

Bonaventura 7
In una partita nella quale il centrocampista riesce ad abbinare una gran dose di sacrificio a buona qualità, mette la ciliegina con il colpo di testa che riporta il Milan in vantaggio a fine primo tempo.

Suso 6.5
Una vera spina nel fianco per gli avversari, grazie alla velocità dello spagnolo sulla fascia e ai cross che offre in mezzo per i compagni. Crea superiorità numerica, infilandosi tra le linee sulla trequarti. (Dall’80’ Borini s.v.).

Cutrone 7
Un giovane bomber di razza che si avventa sul pallone e incorna in rete la rete dell’1-0. Preferito a Kalinic e André Silva, ogni volta ricorda il perché. (Dal 71′ André Silva 5.5: ancora alla ricerca del primo gol in Serie A, dovrebbe alzare il baricentro della squadra senza riuscirci).

Calhanoglu 6.5
Parte forte e fa vedere di avere talento finora inespresso. Due conclusioni respinte soltanto da Strakosha poi l’assist da calcio di punizione per il vantaggio rossonero. Si eclissa nella ripresa.

All. Gennaro Gattuso 6.5
Questo Milan sembra aver trovato la via giusta e una vittoria fondamentale contro una Lazio in gran forma. I meccanismi cominciano a oliarsi e Cutrone non delude mai a differenza degli altri attaccanti rossoneri. Tre successi consecutivi, non capitava da un anno.

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 6
Due ottimi interventi nel primo tempo, entrambi su Calhanoglu, per non rendere più pesante il passivo. Non ha responsabilità sulle reti subite.

Bastos 5
Continua il periodo negativo per il centrale angolano che non è esente da colpe sui gol. Lascia infilare Cutrone poi perde la marcatura su Bonaventura.

De Vrij 6
Leader della difesa, nonostante il rinnovo stenti ancora ad arrivare. Non ha tentennamenti né dubbi quando si tratta di andare in chiusura e far partire la manovra dalla retroguardia. (Dal 74′ Luiz Felipe s.v.).

Radu 6
Va a dare una mano al compagno di reparto per gestire le offensive rossonere, specialmente nel primo tempo. Sale in concentrazione nella ripresa, quando è maggiormente puntuale nella letture delle situazioni.

Marusic 6.5
Torna titolare dopo un piccolo stop fisico e conferma nuovamente di essere il titolare. Raccoglie l’invito in area di Leiva, stoppa e infila alle spalle di Donnarumma il momentaneo pareggio. (Dall’82’ Nani s.v.).

Parolo 6
Un gran lavoro di sacrificio ad aiutare la retroguardia, ci mette sostanza per chiudere le vie al Milan in mezzo al campo. La stanchezza si fa sentire e nel finale non ce la fa più.

Leiva 6
Gioca molto a supporto della difesa, qualche metro più dietro, forse meno deciso del solito. Inventa la palla sulla trequarti che manda in gol Marusic. Esce per non rischiare la squalifica da diffidato. (Dal 52′ Felipe Anderson 5: quando deve entrare in campo così, meglio lasciarlo in panchina. Le accelerazioni e qualche dribbling non bastano quando c’è solo fumo e niente arrosto).

Milinkovic-Savic 6
Non sembra essere in vena, il serbo, pochi spunti offensivi e prepotenza fisica nel primo tempo. Si accende in piena ripresa, con due chance alle quali soltanto Donnarumma dice di no.

Lulic 5
Disordinato e sconclusionato, mette zizzania in campo con lanci nel nulla e passaggi sbagliati. Firma la propria insufficienza quando si divora a porta vuota il gol del pareggio nel finale.

Luis Alberto 6
Duetta meno facilmente con Caicedo rispetto ai soliti compagni, quindi spesso fa per sé tanto da centrare in pieno la traversa con un gran tiro a giro. Ottimi spunti nel secondo tempo, quando dà il via a molte azioni pericolose.

Caicedo 5
Chiamato a fare il vice Immobile e preferito sia a Nani che a Felipe Anderson, l’attaccante delude le aspettative. Mai nel posto giusto al momento giusto, l’ecuadoriano non registra neanche un’occasione da gol.

All. Simone Inzaghi 5.5
Stavolta non azzecca le scelte, lasciando in panchina sia Felipe Anderson che Nani in gran forma. Pecca nel concedere novanta minuti a un impalbabile Caicedo. Non può riuscire sempre tutto alla sua Lazio, che comunque mantiene il terzo posto.

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