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Il Napoli pareggia al Bentegodi contro il Chievo e non sfrutta la frenata dell’Inter nell’anticipo con il Torino nella dodicesima giornata del campionato 2017-18 della Serie A. I ragazzi di Maran imbrigliano quelli di Sarri, che non riescono a trovare la tipica fluidità nella manovra. Nella prima frazione l’unica occasione degna di nota porta la firma di Callejon, il cui diagonale termina di poco a lato. Nella ripresa il copione è lo stesso: il Napoli fa girare palla nel tentativo di trovare spazi, che però vengono puntualmente chiusi dalla compatta e organizzata muraglia gialloblù. Una gran conclusione dalla propria metà campo di Radovanovic rischia di far esplodere il Bentegodi, ma Sepe (che quest’oggi sostituisce l’infortunato Reina) è attento. Il Napoli non riesce a sbrogliare la matassa: merito di un ottimo Chievo. Ecco le pagelle degli uomini scesi in campo.
Chievo (4-3-2-1)
Sorrentino 6
Vigile soprattutto nelle prese aeree.
Cacciatore 6.5
I classici guizzi di Insigne quest’oggi si vedono raramente: il merito è tutto suo.
Tomovic 7
È sempre al posto giusto al momento giusto. Monumentale.
Gamberini 6.5
Puntuale in fase di copertura, pericoloso quando va a saltare in avanti.
Gobbi 6.5
Un cliente scomodo come Callejon gli scappa soltanto una volta.
Depaoli 6
Alla quarta presenza in campionato, il canterano gialloblù è ben posizionato tatticamente e dà una grossa mano nel chiudere gli spazi: la fasciatura in testa conferma la sua caparbietà (76’ Bastien SV).
Radovanovic 6.5
Abile nel chiudere le linee di passaggio davanti alla difesa e nell’annullare gli inserimenti dei centrocampisti azzurri. Ci prova da centrocampo e per poco non firma il gol dell’anno.
Hetemaj 6
Buono il pressing sui movimento di Zielinski e sulle incursioni di Hysaj.
Castro 6
Il gioco è spesso in mano degli azzurri: el Pata fa un buon lavoro in fase di interdizione guidando il pressing gialloblù.
Birsa 5.5
Troppo fuori dal gioco, anche se gestisce bene i pochi palloni che tocca. (61’ Meggiorini 6: è bravo a mettersi tra palla e avversario e a far respirare la squadra).
Inglese 5
Il promesso sposo partenopeo daavnti è isolato: l’unica sua arma diventa il pressing. Mai pericoloso (85′ Stepinski SV)
All. Maran 7
Il Napoli parte forte, ma il suo Chievo è ordinato e compatto: non è un caso che nella prima frazione il Napoli costruisca soltanto un’occasione degna di nota. Nella ripresa la musica non cambia: la sua fase difensiva è semplicemente perfetta.
Napoli (4-3-3)
Sepe 6
Il vice Reina viene impegnato per la prima volta da un tiro dalla metà campo nella ripresa.
Hysaj 6
Non corre mai pericoli sulla corsia di destra, così è libero di fornire un appoggio alla fase offensiva.
Albiol 6
Anche pressato gestisce palla con tranquillità : i disimpegni difensivi degli azzurri sono uno spettacolo.
Koulibaly 6
Sottomette fisicamente qualsiasi cosa transiti dalle sue parti, prestazione sufficiente.
Mario Rui 6
Alla prima da titolare, dopo tanto tempo, l’ex Empoli e Roma appare propositivo e fisicamente in condizione per coprire l’intera fascia. Non potrà che migliorare (66’ Maggio 6: fa rifiatare il compagno e non corre particolari pericoli).
Zielinski 5.5
Il polacco non riesce ad incidere: soffre gli spazi chiusi e la poca libertà di movimento (73’ Allan 6: porta corsa e vivacità in mezzo al campo).
Jorginho 6
Alimenta la manovra, ma trova spazio soltanto in orizzontale. Tiene gli occhi aperti in fase di non possesso.
Hamsik 6.5
Nel traffico gialloblù, il capitano azzurro gioca con uno/due tocchi sbagliando pochissimi palloni e trovando un paio di inserimenti interessanti.
Callejon 5
Ci prova nel primo tempo con un diagonale, a lato di poco. Poi nulla più sparendo completamente nella ripresa (79’ Ounas SV).
Mertens 5
Cerca spesso il taglio in mezzo ai due centrali di Maran, che però gli sbattono puntualmente la porta in faccia.
Insigne 5.5
Lontano parente dell’Insigne che siamo abituati a vedere. Non riesce a dare sfogo alla sua rapidità e alla sua creatività : la difesa del Chievo lo limita con ottimi risultati. Sul finale impegna Sorrentino con la sua solita soluzione andando ad un passo dalla rete.
All. Sarri 5.5
Il suo Napoli tenta di costruire, ma le fitte trame di gioco sbattono a ripetizione sul muro gialloblù. Uno come Milik (o Pavoletti?), in una partita del genere, sarebbe servito come il pane.