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Il campionato della Sampdoria volge al termine con la sconfitta, casalinga, contro il Napoli. Un’ottima stagione per il club di Massimo Ferrero, che ha trovato in Marco Giampaolo la guida perfetta. Una squadra costruita in maniera impeccabile tra giocatori di grande esperienza e i giovani dal futuro assicurato.
Diamo i voti ai protagonisti blucerchiati di questa stagione:
Marco Giampolo 8.5
Al primo anno sulla panchina della Sampdoria il lavoro di Marco Giampaolo è stato senza dubbio eccellente. L’ex tecnico dell’Empoli è riuscito a dare un ottimo gioco ai blucerchiati ed ha trasmesso il suo carattere da guerriero. Unica pecca i momenti di blackout che hanno colpito la squadra durante il campionato appena concluso.
Quagliarella – Muriel 8.5
La coppia d’attacco titolare è riuscita a fare faville in questa stagione. Fabio Quagliarella, a 34 anni, è riuscito a prendersi diverse rivincite e superare l’incubo che lo ha colpito privatamente. Grande stagione anche per Luis Muriel. Conoscevamo tutti le sue qualità ma finalmente l’attaccante colombiano è riuscito a trovare anche la giusta continuità.
Schick 8
Apriamo il capitolo delle sorprese. L’attaccante ceco, arrivato nell’ultimo mercato estivo dallo Sparta Praga, ha stupito tutti mettendo in mostra tutte le sue qualità: molto dotato tecnicamente e freddo sotto porta. L’unico rimpianto è la clausola rescissoria (25 milioni di euro) che molto probabilmente porterà Schick lontano da Genova.
Torreira – Linetty 7.5
Parlando di sorprese non possono mancare i due giovani centrocampisti di Giampaolo. Lucas Torreira (classe 1996) alla prima stagione in Serie A, dopo i due anni di prestito al Pescara, ha catturato l’attenzione di tutti grazie a grandi prestazioni. Simile il discorso per Karol Linetty, arrivato quest’estate dal Lech Poznań. Al primo anno in Italia, il centrocampista polacco classe 1995, ha dimostrato le sue grandi qualità, collezionando 32 presenze in stagione.
Silvestre – Skriniar 7
Coppia difensiva di grandissimo affidamento. Partiamo da Matias Silvestre, il difensore argentino si è messo alle spalle le disastrose esperienze milanesi ed è tornato su grandissimi livelli. Per quanto riguarda Milan Škriniar, il discorso è simile a quello che abbiamo fatto in precedenza. Un’ottima stagione per il giovanissimo centrale slovacco (22 anni) e l’ennesimo grande colpo della dirigenza blucerchiata.
Bereszyński 7
Pensavate fossero finiti i giovani talenti dell’est? Tutt’altro, alla lista va aggiunto anche Bartosz Bereszyński. Il difensore polacco classe 1992, arrivato a gennaio dal Legia Varsavia, si è disimpegnato ad ottimi livelli sia da centrale che da esterno di difesa.
Bruno Fernandes – Ricky Alvarez 6.5
Il portoghese e l’argentino si sono alternati durante tutta la stagione alle spalle della coppia d’attacco. Ottimo Bruno Fernandes, il fantasista blucherchiato, dopo l’esperienza con l’Udinese, ha confermato di avere ottime qualità. Buona anche la stagione dell’ex Inter Alvarez, panchinaro di lusso ma sempre bravo a farsi trovare pronto quando chiamato in causa da Giampaolo.
Regini 6.5
Ottima stagione anche per il terzino sinistro classe 1990. Regini ha dimostrato di saper affrontare entrambi le fasi riuscendo anche a servire 4 assist in 34 presenze.
Puggioni – Viviano 6
I due portieri si sono alternati lungo il corso di tutta la stagione. Viviano ha avuto diversi infortuni e in molte occasioni ha dovuto lasciare il posto a Puggioni. Una stagione su livelli discreti per entrambi gli estremi difensori ma con qualche errore di troppo.
Barretto 6
Non sarà il calciatore più appariscente o quello in grado di accendere il cuore dei tifosi con grandi giocate ma il paraguaiano ha confermato di essere ancora un ottimo centrocampista. In stagione 32 presenze in campo e il ruolo da protagonista nella macchina di Giampaolo.
Praet 5.5
Probabilmente l’unica delusione nell’annata della Sampdoria. Il centrocampista belga, arrivato dall’Anderlecht con grandi aspettative, non è riuscito ad imporsi nonostante le 32 presenze stagionali. Chiaramente dalla sua parte ci sono età (classe 1995) e la difficoltà di ambientamento in un campionato difficile dal punto di vista tattico come la Serie A. Da rivalutare la prossima stagione.