Serie A

Serie A 2016-17, Pescara: il pagellone della stagione

Zdenek Zeman - Foto Nazionale calcio CC BY 2.0

Finisce con un pareggio amaro la stagione di un Pescara che a parte qualche piccolo segnale positivo ad inizio campionato non ha mai fatto credere di potersi salvare. Retrocede una squadra sicuramente non all’altezza del massimo campionato e con poche individualità valide (la maggior parte in prestito). Il cambio di allenatore è arrivato forse troppo tardi ma anche con la guida Zeman si è notata la scarsa compattezza a centrocampo e una difesa che ha subito ben 83 reti in 38 giornate. Al Pescara va attribuito inoltre un primato negativo: infatti è l’unica ad aver totalizzato meno di 20 punti in un intera stagione (18 tra cui 3 a tavolino) da quando esiste il campionato a 20 squadre. Nell’ultimo anno in serie B con Zeman la società abruzzese ha lanciato talenti come Immobile, Insigne e Verratti e chissà che questo non sia di buon auspicio per la prossima stagione. Ma ora passiamo ai voti della formazione pescarese.

Oddo 5
Dopo aver compiuto una grande impresa portando la squadra in Serie A, Mister Oddo ha peccato forse di inesperienza nella sua prima stagione da manager nel massimo campionato. Il Pescara ad agosto sembrava promettere bene soprattutto dopo la prima in casa contro il Napoli dove la squadra ha fatto vedere a tratti anche del buon calcio. Promesse che però non sono state mantenute e al proseguire delle giornate la squadra ha continuato a perdere certezze e fiducia. Mai effettivamente in lotta per salvarsi, il presidente Sebastiani decide giustamente di esonerarlo dopo soli 9 punti in 24 partite

Zeman 5.5
Chiamato per mettere una pezza alla situazione non combina molto meglio del suo predecessore. Si intravede da subito il gioco di Zeman: divertente e pieno di gol ma che porta ben pochi punti. Più di tanto non poteva fare con questo organico ma non raggiunge la sufficienza in pagella

Benali 6.5
Le sue giocate imprevedibili, come testimoniano i 6 gol stagionali sono una delle poche note positive per la squadra di Zeman. Offre fantasia e qualità all’attacco del Pescara anche se pecca di continuità con qualche eccesso di nervosismo di troppo (vedi espulsione contro il Crotone)

Caprari 6.5
Assieme a Benali è il giocatore che crea più pericoli alle difese avversarie. Spesso isolato dai compagni riesce comunque a mettere a segno 9 reti. Il giocatore di proprietà dell’Inter fa il suo in fase realizzativa ma predica nel deserto.

Biraghi 6.5
Sicuramente uno dei migliori per quanto riguarda la squadra abruzzese. Sulla sinistra spinge sempre con continuità senza sfigurare in fase difensiva. Premiato con la convocazione per lo stage della Nazionale da Giampiero Ventura. Merita una squadra con ben altri obiettivi.

Zampano 6
Buona stagione anche per l’ex Hellas Verona che quasi sempre la sufficienza la porta a casa. Garantisce una buona continuità di prestazione anche se da rivedere in alcune chiusure difensive.

Bahebeck 6
Il giovane francese ha talento e si vede ma troppo condizionato dagli infortuni. Quando è presente sul terreno di gioco corre e combatte mettendosi a disposizione della squadra (4 gol in 15 presenze)

Cerri 6
Acquistato a Gennaio per dare una scossa all’attacco. Merita la sufficienza per l’impegno e per i due gol realizzati ma è difficile per un giovane esprimersi in un ambiente così confuso e rassegnato

Crescenzi 6
Quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto facendo intravedere delle buone qualità. Si fa fatica però ad elogiare certi giocatori in una stagione del genere

Fiorillo 6
Per le poche partite giocate non ha sfigurato.

Memushaj 5.5
L’albanese è evidentemente uno dei giocatori con più qualità ma raramente lo mostra quest’anno. Prestazioni più di sacrificio per il classe 1986 (il giocatore con più km percorsi) che ha fatto il possibile per tenere a galla il centrocampo pescarese. In entrambi le occasioni in cui si presenta dal dischetto fallisce l’appuntamento con il gol.

Campagnaro 5
Chiamato con la sua esperienza a reggere il reparto difensivo, non offre prestazioni indimenticabili. Condizionato da un paio di infortuni e purtroppo anche per lui le primavere passano.

Verre 5
Doveva essere l’anno giusto per farsi notare da palcoscenici più importanti ma il centrocampista in prestito dalla Sampdoria dopo un buon inizio di campionato si spegne giornata dopo giornata. Il cambio di allenatore non lo aiuta e finisce per non siglare nemmeno una rete.

Bizzarri 5
L’ex Real Madrid compie una pessima stagione come forse mai aveva fatto, caratterizzata da alcune papere e scelte rivedibili per un portiere della sua esperienza. L’età si fa sentire e il reparto difensivo di certo non lo ha aiutato. Perde il posto da titolare con l’arrivo di Zeman.

Brugman 5
Stagione opaca per l’ex Palermo che l’anno scorso aveva fatto intravedere discrete qualità. Sotto la guida Zeman è un giocatore che può fare la differenza in un campionato come la Serie B.

Mitrita 5
Non ha avuto sempre l’opportunità di mettersi in mostra e con il cambio di allenatore lo si vede raramente in campo. Chiude la stagione con pochi lampi e poche presenze.

Fornasier 4.5
Stagione condita da molte disattenzioni e imprecisioni. Tra lo sbandamento generale lui è uno dei peggiori dimostrando insicurezza che danneggia l’intero reparto

Coda, Bovo, Bruno, Pepe, Kastanos, Gilardino S.V.
Troppo poco utilizzati per essere valutati. Alcuni hanno fatto solo metà stagione giocando poco mentre altri indisponibili a lungo per infortuni.

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