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Nuovo anno, ma vecchi problemi. Nella prima giornata del 2023, la sedicesima del campionato di Serie A, ancora disservizi per i clienti Dazn: all’inizio di Inter-Napoli e Udinese-Empoli, match serali con avvio alle 20.45, il black-out che ha negato a decine di migliaia di persone di vedere una buona fetta del big match di San Siro. Tante, tantissime le proteste sui social. Un’onda mediatica impossibile da ignorare, anche da parte del Governo.Â
LE SCUSE DI DAZN – In serata è arrivata la nota ufficiale di Dazn che si “scusa” con “alcuni suoi clienti” interessati dal disservizio per Inter-Napoli, “che è stato causato da una terza parte”, e valuterà “azioni per tutelare il servizio offerto”, perché “la qualità e l’attenzione verso il consumatore rimangono per noi priorità imprescindibili”. Il colpevole sarebbe, secondo Dazn, un partner esterno globale, incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (CDN). Le scuse arrivano al termine di una giornata complicata per tutto il mondo del calcio.
LEGA SERIE A FURIOSA – La Lega Serie A, infatti, attraverso l’amministratore delegato Luigi De Siervo, durante l’odierna assemblea dei club, ha informato tutte le venti squadre di aver formalizzato una comunicazione evidenziando la propria dura presa di posizione sul mancato rispetto degli obblighi contrattuali dopo i disservizi di ieri sera. Una lettera dai contenuti forti, una sorta di ultimatum nei confronti di Dazn, non nuovo a questi black-out che danneggiano l’immagine di tutto il calcio italiano. Oltre che migliaia e migliaia di tifosi.
IL GOVERNO CONVOCA DAZN – Si è mosso concretamente anche il Governo. E lo ha fatto attraverso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “A tutela dei consumatori ho convocato per il 10 gennaio al ministero i vertici della società Dazn”. “Il perpetuarsi del disservizio – evidenzia il ministro – impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti”. All’incontro parteciperanno anche il ministro dello sport, Andrea Abodi, e la Lega di Serie A.
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