“Non è in sostanza un campionato più competitivo, è che lo scorso anno ci fidavamo del recupero della Juve mentre adesso, per disabitudine, ci fidiamo meno del Milan. Pensiamo manchi un dominatore che in effetti c’è. Il problema non è tecnico, è culturale: se al posto del Milan, con 11 vittorie e quattro pareggi, ci fosse la Juve, non crederemmo a nessuna ipotesi diversa da una conferma dei soliti vincitori”. Questo il pensiero del giornalista Mario Sconcerti sulle pagine del Corriere della Sera in merito all’ultima giornata di campionato e all’andamento del campionato. “A rendere competitivo il campionato è in fondo la paura di non saper giudicare la Juve – ha proseguito Sconcerti – Ma il Milan ci crede. Ha un entusiasmo che diventa continuità, che rimane fortuna, cioè buon cammino, cioè destino, nella misura in cui ognuno di noi fa la sua parte nella storia. La Juve non ha quella forza, si applica ma sembra una didattica a distanza”.
Sconcerti: “Se al posto del Milan ci fosse la Juventus nessuno parlerebbe di campionato competitivo”
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli